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Christie’s, un balloon di Jeff Koons guida l’asta di punta della Frieze Week

Jeff Koons, Balloon Monkey (Blue). Executed in 2006-2013. Jeff Koons, Balloon Monkey (Blue). Executed in 2006-2013.
Jeff Koons, Balloon Monkey (Blue). Executed in 2006-2013.
Jeff Koons, Balloon Monkey (Blue). Stima 6.5-10 milioni di sterline

Jeff Koons torna in asta da Christie’s con Balloon Monkey (Blue), che sarà tra i pezzi forti della Frieze October 20th/21st Century: London Evening Sale del 9 ottobre 2024.

Non è ancora arrivato il giorno in cui le sue forme ingannevoli e lucenti hanno smesso di sedurci. Jeff Koons e i suoi (finti) gonfiabili specchianti sono ancora tra le opere più apprezzate e ricercate, da pubblico e collezionisti. Soprattutto quando le loro dimensioni raggiungono quote monumentali, o almeno installative.

Come accade nel caso di Balloon Monkey (Blue), scultura che Christie’s installerà dal 30 settembre 2024 al 9 ottobre 2024 in St James’s Square, di fianco alla sede centrale di Christie’s a Londra. Una preview per gli appassionati, che potranno poi seguire le sorti dell’opera in asta, il 9 ottobre appunto, durante l’asta di punta che la maison ha organizzato per la Frieze Week di questo autunno.

Stimata 6.5-10 milioni di sterline e realizzata tra il 2006 e il 2013, la scultura fa parte di una serie di cinque opere pensate come variazione cromatica sullo stesso soggetto: Balloon Monkey (Red, Magenta, Blue, Yellow, Orange). Una di queste, Balloon Monkey (Magenta), era già stata venduta proprio da Christie’s, nel 2022, per 10.1 milioni di sterline.

Quanto alle sue qualità artisti, è stata Katharine Arnold, Vice Chairman 20th/21st Century Art e Head of Post-War and Contemporary Art, Europe di Christie’s, a sottolinearle in una dichiarazione: “Esposta in precedenza alla Newport Street Gallery nel 2016 e a Palazzo Strozzi, Firenze nel 2021-2022, l’opera è un trionfo di splendore formale e di risultati tecnici, perfezionati in sette anni di lavoro dall’artista. È un capolavoro di potenza paradossale, le cui contraddizioni oscillano tra una complessità sconvolgente e una semplicità totale; serietà e gioco; cultura pop e le nostre strutture più profonde e primordiali di mito e fede. Rappresenta qualcosa che è più grande di noi, ma che allo stesso tempo appartiene a tutti“.

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