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Casino Palermo. L’Atelier residenziale di Viasaterna, dalla Kalsa a Cadorna (Milano)

Casino Palermo, Alessandro Calabrese, Barracuda, Installation views 3 ® Courtesy of Viasaterna
Casino Palermo, Alessandro Calabrese, Barracuda, Installation views 3 ® Courtesy of Viasaterna

Casino Palermo è il nuovo progetto speciale di residenze della Galleria Viasaterna che nei mesi di giugno e luglio 2018 ha trasferito la sua sede nello storico quartiere della Kalsa di Palermo. La città, non a caso capitale della Cultura di quest’anno e sede di Manifesta 12, ha ospitato la Galleria in un affascinante palazzo ottocentesco offrendole la possibilità di coniugare momenti espositivi, incontri e presentazioni. Dieci artisti italiani e internazionali sono stati invitati a dialogare all’interno di un atelier sempre vivo misurando il proprio background artistico-culturale con il territorio che li ospitava: il frutto delle suggestioni raccolte è oggetto della mostra che inaugura lunedì 22 ottobre negli ambienti della sede milanese di via Giacomo Leopardi 32.

Guido Guidi, Etna, 1996, C-print a contatto, cm 20×25, Courtesy Viasaterna

I protagonisti di questo progetto espositivo fuori sede sono artisti che si differenziano fortemente tra loro, sia per età, provenienza e formazione ed è proprio qui che risiede la potenza comunicativa della mostra, nel modo in cui sensibilità diverse leggono e vivono il medesimo flusso generativo palermitano.

Takashi Homma, celebre fotografo giapponese classe 1962, focalizza la sua riflessione sul rapporto che accomuna uomo, architettura e natura soffermandosi in particolar modo su un elemento ricorrente come la finestra, dispositivo di visione e strumento utilizzato per il rituale della camera oscura. I temi centrali di riflessione di Ramak Fasel, 1965, sono il concetto di identità e le connesse problematiche di appartenenza geografica, politica e culturale: il suo sguardo si sofferma sui tratti peculiari di Palermo, includendo le periferie e i ritratti delle persone incontrate. Da sempre sensibile agli spazi marginali e anti-spettacolari del paesaggio italiano, Guido Guidi 1941, pone il suo sguardo sulla caducità di quello siciliano polarizzando l’attenzione sui concetti di temporalità e divenire mentre Teresa Giannico, 1985, fotografa un diorama di carta ricostruito a sua volta da altre immagini. Più legati alla dimensione vernacolare di Palermo sono gli archetipi in miniatura di Theo Drebbel, giovane artista ventottenne, che confina le sue creazioni in un limbo di attesa e mistero. A metà strada tra consolidamento e rinnovamento del proprio linguaggio sono Alessandro Calabrese, Martina Corà e Oli Bonzanigo: figli degli anni ottanta tutti e tre gli artisti creano una mistione tra studio della parola-linguaggio, performance e composizione musicale. Nel caso di Calabrese le parole, coerentemente al suo modo di lavorare, sono de-costruite e ri-costruite con troncamenti e sillabazioni su grandi fogli di carta; con Bonzanigo si attua invece una trasposizione e fusione di linguaggi attraverso epoche lontane coinvolgendo musica e pittura, mentre Martina Corà crea un dialogo tra performance, video-arte e installazione. Concludono l’esperienza dell’atelier di Viasaterna i progetti di Alessandro Sambini, 1982, e Barbara De Ponti, 1975, che rispettivamente propongono una serie di rappresentazioni del paesaggio cittadino, risultato di un happening pittorico e uno studio sull’appartenenza e lo straniamento degli uomini rispetto al loro periodo storico.

Casino Palermo, Teresa Giannico, Installation view 03, Courtesy of Viasaterna

 

Takashi Homma, In our nature 03, 2018, cm 60×40 © Takashi Homma, courtesy Viasaterna

Informazioni utili

Casino Palermo
23 Ottobre – 21 Dicembre 2018
dal Lunedì al Venerdì dalle 12.00 alle 19.00

Viasaterna, Arte Contemporanea
via Giacomo Leopardi 32, Milano

www.viasaterna.com

Casino Palermo. L’Atelier residenziale della Galleria Viasaterna dalla Sicilia a Milano

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