Rumori, sospiri, grida. Il dolore delle migrazioni nella performance di Marco Bolognesi, a Roma
L’artista, da sempre sensibile alla dialettica sociale, attraverso un linguaggio inedito composto da testi e immagini evocative offre un palcoscenico di spunti e riflessioni derivanti dalla lettura di quotidiani e testi di antropologia e psicologia che, nel corso degli anni, sono stati messi in relazione con tutta una serie di testimonianze di volontari e non che lavorano quotidianamente con i rifugiati.
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