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Elles X ParisPhoto: un percorso digitale 100% al femminile 

© Elsa & Johanna
© Elsa & Johanna | Courtesy of Galerie La Forest Divonne

40 donne: giovani, affermate, sconosciute o che hanno segnato la storia della fotografia. Per il terzo anno consecutivo, Paris Photo presenta Elles X ParisPhoto, un percorso dedicato alla visibilità femminile nel campo fotografico. Visto l’annullamento della fiera al Grand Palais, la mostra va in scena online.

Perché le donne sono sottorappresentate sul mercato? Perché le loro opere attirano meno gli acquirenti, pubblici e privati, rispetto a quelle dei loro colleghi uomini? Nel 2020 siamo ancora così condizionati dai codici di una storia dell’arte scritta dagli uomini?

L’anno scorso, Paris Photo contava soltanto il 25% di donne tra gli artisti esposti in fiera. Su iniziativa del Ministero francese della cultura, in associazione con la fiera parigina e Fisheye Magazine, e con il sostegno di Women in Motion, prosegue con la sua terza edizione un percorso che ambisce a restituire alle donne la giusta visibilità, incoraggiando la gallerie a rappresentarle e ad accoglierle, sempre di più, nei loro stand.

Poiché il lockdown ha imposto l’annullamento della fiera fotografica in programma al Grand Palais, l’esposizione si svolge in forma digitale. A curarla è Karolina Ziebinska-Lewandowska, conservatrice del dipartimento di fotografia del Centre Pompidou. Cinque le tematiche intorno a cui ruota il percorso: immagini luminose, immagini sognate, immagini trasformate, immagini militanti e immagini testimoni. Lo scopo, tessere dei legami immaginari che indaghino le relazioni tra generazioni, sensibilità e scelte estetiche differenti.

© Yael Burstein | Courtesy of Galerie Charlot

Tra i grandi nomi proposti ci sono Yael Burstein, Ira Lombardia, Laia Abril, Delphine Diallo. E poi, figure meno note ma non meno affascinanti come Hitomi Watanabe, Fusako Kodama, Martine Barrat, Anna Bean, o Ulla Jokisalo. Non mancano le grandes dames della storia della fotografia come Germaine Krull, Kati Horna, Sabine Weiss o Sarah Moon. O ancora, le giovani promesse come Charlotte Abramow (nota per le regia dei videoclip di Angèle), o il duo Elsa & Johanna.

Nell’esposizione, i lavori una trentina di queste artiste sono accompagnate da interviste che indagano, dal punto di vista di ognuna, il ruolo della donna artista e l’impegno politico e sociale attraverso la fotografia. Oltre a questo, il sito presenta delle infografiche che offrono una panoramica completa sul ruolo delle donne nella fotografia francese, tra rimunerazione, professione, studi, premi, presenza in fiere, collezioni, mostre e festival.

© Charlotte Abramov | Courtesy of Fisheye Gallery

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