Print Friendly and PDF

PhotoEspaña 2020 – Alberto Schommer in mostra al Museo Cerralbo di Madrid

Alberto Schommer - Museo Cerralbo
Alberto Schommer – Museo Cerralbo

Il Museo Cerralbo di Madrid celebra la ventitreesima edizione di PhotoEspaña 2020 con un’esposizione dedicata a Alberto Schommer, uno dei grandi autori della fotografia spagnola.

La mostra

La mostra riunisce una vasta collezione di fotografie dedicate alle grandi personalità che hanno segnato la cultura spagnola del Ventesimo secolo. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 23 settembre 2020 al 10 gennaio 2021.

Le fotografie selezionate, alcune inedite e altre iconiche, guidano il visitatore in un percorso alla scoperta dei protagonisti della storia culturale spagnola durante e dopo la dittatura franchista. Uno dopo l’altro, si succedono i ritratti di personalità legate alla pittura, alla letteratura, musica, teatro e danza, tra questi Camarón de la Isla, Chillida, Saura, Cela, Francisco Ayala, Juana Mordó e Caro Baroja. Tra gli scatti più significativi vi è un ritratto di Camarón de la Isla, la leggenda del flamenco spagnolo, immortalato in un primissimo piano, con gli occhi chiusi e il volto contratto in un’espressione di profonda intensità.

L’allestimento prevede quattro diverse sezioni, la prima è dedicata ai Retratos psicológicos (1969-1973). Questa serie di fotografie è stata realizzata per la rivista ABC ed è stata pubblicata solo dopo la morte di Franco, nel 1975. Qui Schommer fa un uso quasi pittorico della macchina fotografica: i ritratti sembrano dipinti surrealisti ispirati a Salvador Dalì, che compare proprio tra i personaggi ritratti in questa serie.  Le fotografie si caratterizzano per dettagli stravaganti e misteriosi – veli di plastica, fiori secchi, corpi dipinti – che rimandano ad altri significati e dimensioni.

La seconda sezione comprende Actitudes (1988-1989). Questa serie testimonia come con la caduta della dittatura franchista tramonta il linguaggio surrealista, con la sua necessità di cercare un secondo significato. Qui Schommer esplora la psicologia dei personaggi ritratti, attraverso il gesto, la postura e la luce.

La terza sezione dell’esposizione è dedicata a una serie di fotografie intitolata Máscaras (1984-1985). In questa serie i personaggi rappresentano la maschera di sé stessi. Schommer immortala volti deformati da espressioni grottesche e primi piani spersonalizzanti.

L’ultima sezione della mostra è dedicata alle fotografie più celebri del maestro, Retratos (2000). In questa serie Schommer ritrae i massimi intellettuali dell’epoca, esaltandone la forza espressiva attraverso la semplicità e il minimalismo dei ritratti frontali.

SERIE RETRATOS PSICOLOGICOS - Salvador Dali
SERIE RETRATOS PSICOLOGICOS – Salvador Dali

Albert Schommer

Albert Schommer (1928 – 2015) è stato un fotografo spagnolo nato a Vitoria-Gasteiz. Si appassiona alla fotografia da ragazzino, seguendo le orme del padre, fotografo di origini tedesche. Nel 1952 entra a far parte del collettivo di fotografi spagnoli AFAL, dove inizia a sperimentare nuove tecniche fotografiche. In seguito, collabora con Balenciaga e realizza progetti di fotografia industriale per il costruttore Juan Harte. Nel 1965 apre il suo studio a Madrid e inizia a collaborare con le testate nazionali El Pais e ABC. Negli anni Settanta diventa il fotografo ufficiale del re Juan Carlos. Nel 2013 il governo spagnolo gli ha conferito il premio nazionale di fotografia. Tra i suoi lavori più famosi vi è la serie Retratos psicológicos, che realizza tra gli anni Settanta e Ottanta e in cui immortala personaggi icone del potere, dell’economia e della cultura alla cultura spagnola, o celebrità straniere di passaggio, come Andy Warhol.

Il Museo Cerralbo

Il Museo Cerralbo è l’antica residenza del marchese Enrique de Aguilera y Gamboa di Cerralbo (1845-1922). Il palazzo, eretto tra il 1883 e il 1893 in stile Neoclassico, ospita la ricchissima collezione del marchese Gamboa, che comprende sculture, dipinti e reperti archeologici. Alla sua morte, avvenuta nel 1922, il marchese decise di lasciare il suo patrimonio artistico in eredità allo Stato. Nel 1962 le collezioni furono aperte al pubblico e il museo venne inaugurato.

La collezione del Museo Cerralbo oggi conta più di 50.000 oggetti di valore, tra dipinti, sculture, disegni, stampe, ceramiche, mobili, libri e medaglie. I dipinti conservati sono principalmente di ambito iberico e italiano di epoca moderna. Tra questi, meritevoli di menzione sono: l’Immacolata Concezione di Francisco de Zurbarán, le Stimmate di san Francesco di El Greco, il Ritratto di Alessandro de’ Medici della bottega di Bronzino, e il Ritratto di Agostino Doria di Jacopo Tintoretto.

SERIE RETRATOS PSICOLOGICOS -Benjamin Palencia
SERIE RETRATOS PSICOLOGICOS -Benjamin Palencia
SERIE RETRATOS PSICOLOGICOS Joan Miro
SERIE RETRATOS PSICOLOGICOS – Joan Miro

Commenta con Facebook