Print Friendly and PDF

Online i libri degli ospiti di casa Bagatti Valsecchi. Oltre diecimila firme per novant’anni di vita cittadina

Libri degli ospiti, Museo Bagatti Valsecchi

Tra le case-museo meglio conservate in Europa, il Museo Bagatti Valsecchi rende consultabili online i libri degli ospiti a partire dal 18 febbraio 2021. Un vero e proprio database che permette di scoprire gli oltre diecimila ospiti che dal 20 ottobre 1886 al 29 maggio 1975 visitarono la casa.

La casa-museo Bagatti Valsecchi risale alla fine del XIX secolo, quando i fratelli baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi decisero di dedicarsi alla ristrutturazione della dimora di famiglia situata nel cuore di Milano: un palazzo tra via Gesù e via Santo Spirito, oggi al centro del quadrilatero della moda. Presto, i due fratelli iniziarono a collezionare dipinti e manufatti d’arte applicata quattro-cinquecenteschi con l’intento di allestirli nella loro casa così da creare una dimora ispirata alle abitazioni del Cinquecento lombardo. Le oltre diecimila firme – la cui raccolta ha richiesto un lavoro lungo tre anni – dimostrano la ricchissima trama di relazioni al centro della quale si colloca casa Bagatti Valsecchi, oltre a offrire, da un punto di vista inedito, la vivacità culturale di circa novant’anni di storia e di vita cittadina.

I libri degli ospiti online, come un vero e proprio database (realizzato con il supporto dell’agenzia di consulenza digitale Twing) che raccoglie nome, cognome e città di provenienza del visitatore, si offre come strumento di consultazione da parte di un pubblico molto vasto: dai professionisti del settore, agli appassionati e ai semplici curiosi – magari interessati a scoprire se i propri avi avessero visitato la casa.

Lucia Pini, conservatrice del Museo e curatrice del progetto, aggiunge:

L’intento è stato innanzitutto quello di rendere accessibili strumenti di studio e di ricerca in maniera libera e senza alcuna restrizione, cioè nello spirito di condivisione che deve appunto animare la ricerca e lo studio. La digitalizzazione, da questo punto di vista, è chiaramente una risorsa insostituibile. Un progetto come questo si presta, quindi, alla costituzione di reti, di dialoghi e di nessi. E proprio la capacità di creare intersezioni e intrecci sarà in futuro indice della vitalità di questo lavoro

Tra i personaggi e le famiglie che nell’arco di decenni continuarono a varcare la soglia di casa Bagatti Valsecchi: Camillo Boito, Antonio Cederna, i Borromeo, i Grandi, gli Amman, ma anche le infermiere della prima guerra mondiale, o i nomi importanti dell’aristocrazia italiana ed europea come regina Margherita di Savoia, Vittoria regina di Prussia e imperatrice di Germania. Non mancarono di visitare la dimora neorinascimentale: Antonio Fogazzaro, Maria Callas e l’irresistibile Annina Morosini (celebrata da Gabriele d’Annunzio come la donna più bella d’Italia). Tra gli storici dell’arte: Giovanni Morelli, Bernard Berenson, Wilhelm von Bode, Adolfo Venturi. Il resto lo lasciamo scoprire a voi, sfogliando digitalmente il libro degli ospiti.

La consultazione è gratuita e accessibile in ogni momento, sia in italiano sia in inglese, direttamente sul sito del Museo: www.museobagattivalsecchi.org

Museo Bagatti Valsecchi

Commenta con Facebook