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Il magico e marino Blue Diamond di Rachele Maistrello in mostra al MAXXI di Roma

Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni) Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)
Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)
Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)

Dopo Green Diamond ecco un altro capolavoro di Rachele Maistrello, Blue Diamond. Presentato al MAXXI di Roma in occasione del Premio Graziadei, a cura di Simona Antonacci, il progetto si sviluppa per oltre due anni di lavoro, nascendo dalle ricerche presso il MAMBO di Bologna (Nuovo Forno del Pane, 2020), e realizzandosi grazie alla borsa di studio del premio Graziadei. Realizzato grazie al supporto di Lido Contemporaneo e del Fano Marine Center, è visitabile fino all’11 settembre.

Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)

Blue Diamond si compone di un video, documenti cartacei, stampe ai sali d’argento, nove stampe analogiche di grande e piccolo formato. Il cuore del lavoro è un diario-archivio fittizio che racconta, in forma aperta e rizomatica, l’esperienza di Gao Yue, una ricercatrice subacquea e del suo legame con alcune specie di cetacei e con aspetti inesplorati del mondo marino. Seguendo le riflessioni del diario e i documenti ritrovati, il fruitore si immerge nella storia di Gao Yue e delle sue esperienze col mondo subacqueo, scoprendo le sue paure e i suoi desideri profondi.

Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)

Il diario è ispirato da fonti accreditate, come dalla controversa storia di Margaret Howe Lovatt, dagli studi sulla modificazione del corpo di Jacques Mayol, dagli studi di Denise L.Herzig (Wild Dolphin Project) e da testimonianze raccolte nel 2021 e nel 2022 da Rachele Maistrello con i biologi della Jonian Dolphin Conservation di Taranto, con Corrado Piccinetti (responsabile del laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano Dip. BiGeA) e con il sub e apneista Loris Leghissa.

Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)

Riprendendo il filone di un precente lavoro, Green Diamond, Blue Diamond è un racconto fantascientifico che utilizza fonti scientifiche e autoriali per produrre un rebus poetico che indaga il profondo bisogno dell’essere umano di superare i propri limiti biologici e dell’accettazione dei propri limiti conoscitivi. E’ una rielaborazone immaginifica e poetica di recenti studi di intelligenza artificiale e di ricerche di biologia marina ed embrionologia.

Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)
Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)

LEGAME CON GREEN DIAMOND

Blue Diamond nasce dal progetto Green Diamond, realizzato tra il 2018 e il 2020 a Pechino, e prosegue la narrazione sulle vicende dell’acrobata cinese Gao Yue.

Inizialmente impiegata presso l’azienda Green Diamond di Pechino per condurre esperimenti con alcuni recettori sensoriali impiantati nel corpo, Gao Yue sparisce e viene reclutata presso un centro di ricerca scientifica sul rapporto tra umani e cetacei. Qui viene assunta per la sua capacità di adattamento corporale e la sua esperienza nel campo degli ultrasuoni. L’autrice ricostruisce la vicenda di Gao Yue attraverso il suo diario ed una serie di carte, documenti, fotografie e annotazioni che l’acrobata avrebbe raccolto tra il 2000 e il 2006 e inviato al suo amato, l’operaio Li Jian Ping. Da questi materiali e dal video apprendiamo del suo rapporto con un delfino, dei limiti fisici e mentali delle sperimentazioni neurologiche in campo marino e del profondo desiderio di comunicazione tra umani e specie acquatiche reso possibile dalla traduzione di frequenze sonore.

Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)
Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)

Nel portare avanti la ricerca per Blue Diamond l’artista ha collaborato con istituzioni accreditate come il Fano Marine Center, centro internazionale dedicato alla biologia marina. Qui e grazie ad altre fonti Maistrello ha attinto a registrazioni sonore di ultrasuoni marini, registrazioni audiovisive subacquee, fotografie e documenti scientifici per costruire una storia immaginifica, fondata su basi reali.

Così, in Blue Diamond, convivono immagini e documenti tratti da fonti storiche e scientifiche volti a provare l’attendibilità del diario di Gao Yue, e coefficienti narrativi volti a collegare tra loro frammenti di scoperte scientifiche diverse. Tutti gli elementi concorrono a raccontare un desiderio di superamento dei limiti sensoriali, rappresentato nell’opera dall’esperienza di Gao Yue, ma anche di quelli concettuali, che l’artista conduce attraverso la sperimentazione sul linguaggio fotografico, teso tra la vocazione a documentare e la capacità di costruire immaginari.

Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)
Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)
Rachele Maistrello (Crediti Giorgio Benni)

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