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Febbre surrealista a New York: Sotheby’s sigla un grande record per Leonora Carrington

Leonora Carrington, Les Distractions de Dagobert, 1945, Estimate $12,000,000 – 18,000,000 Leonora Carrington, Les Distractions de Dagobert, 1945, Estimate $12,000,000 – 18,000,000
Leonora Carrington, Les Distractions de Dagobert, 1945, Estimate $12,000,000 – 18,000,000
Leonora Carrington, Les Distractions de Dagobert, 1945. Venduto a 28.5 milioni di dollari

A New York Sotheby’s stappa la bottiglia del grande record e registra 235.1 milioni di dollari di vendite nell’asta di arte moderna del 15 maggio 2024. Merito del 96% di lotti venduti, di cui 8 sopra i 10 milioni.

Le prime giornate d’aste newyorkesi avevano restituito la temperatura tiepida del mercato odierno, con i collezionisti poco disposti a fare sforzi e le maison inclini a conservare le opere più preziose per tempo migliori. Ma ecco che Sotheby’s, nella Modern Evening Auction del 15 maggio, celebra finalmente un importante record, che come sappiamo è quel che più di tutto riesce a dare lustro a questo tipo di eventi.

A registrarlo è stato Les Distractions de Dagobert di Leonora Carrington, che dopo dieci minuti di contesa tra i bidder ha bruciato il record precedente dell’artista (3.3 milioni di dollari nel 2022 da Sotheby’s) con una vendita da 28.5 milioni di dollari (la stima era di 12-18 milioni di dollari). Un risultato che la rende l’artista donna britannica ad aver ottenuto l’aggiudicazione più alta in asta; che l’avvicina nella classifica delle artiste donne più preziose di sempre: Georgia O’Keeffe, Frida Kahlo, Louise Bourgeois e Joan Mitchell; e che la include nei top 4 degli artisti surrealisti più valutate in assoluto, dopo autori come Max Ernst e Salvador Dali.

Les Distractions de Dagobert rappresenta in maniera allegorica e allusiva la vita di Dagoberto, re merovingio che governò la Gallia all’inizio del VII secolo, popolarmente ricordato come un sovrano dissoluto, con uno spiccato gusto per l’eccesso sessuale e un amore sfrenato per il lusso. Carrington ne racconta la figura allestendo un elaborato tableau diviso in quattro sezioni che rappresentano i quattro elementi: Terra, Aria, Fuoco e Acqua. All’interno di ogni vignetta lo spirito di Dagoberto viene metaforicamente dettagliato facendo riferimento ai soggetti più disparati: da vulcani spettrali e laghi di fuoco a mondi acquatici dominati da un gigante bifronte che regge un pesce palla dalle fattezze umane.

Claude Monet, Meules à Giverny, 1893
Claude Monet, Meules à Giverny, 1893. Venduto a 34.8 milioni di dollari

Un altro grande risultato, atteso, sono stati i 34.8 milioni di dollari necessari per acquistare Meules à Giverny di Claude Monet. Eseguita nel 1893, la tela è considerata una delle ultime occasioni in cui Monet si è dedicato alla rappresentazione dei covoni. Era l’inizio degli anni ’80 dell’Ottocento quando il pittore iniziò a dedicarsi assiduamente al soggetto, anche se il lavoro era condizionato dalla luce, dal periodo dell’anno e dalle condizioni atmosferiche. Per esempio, al critico Gustave Geoffroy scrisse così: “Sto lavorando molto duramente, confrontandomi con una serie di diversi effetti sui pagliai, ma in questa stagione il sole tramonta così velocemente che non riesco a seguirlo… continuo tanto più vedo che è necessario molto lavoro per riuscire a rendere ciò che cerco”. Che lo soddisfacessero, dunque, alla fine dell’anno dipingeva due o tre tele. Fu solo nel 1890 che i tempi furono maturi per iniziare a proporre la serie, che fu esposta per la prima volta alla Galerie Durand-Ruel di Parigi nel 1891.

Notevoli poi le aggiudicazioni di Blue Moon di Alexander Calder, venduto per il doppio della stima minima, a 14.4 milioni di dollari. Si tratta di una delle opere più grandi dello scultore a passare in asta. 10.1 milioni di dollari anche per Vase de fleurs, roses et lilas, di Eduard Manet, uno degli ultimi lavori dipinti dall’artista. Le Banquet di Magritte, di cui esistono solo altre tre esempi simili, è stato venduto per 18.1 milioni di dollari.

Oltre al risultato straordinario di Les Distractions de Dagobert di Carrington, altre opere di artiste surrealiste si sono distinte in asta. Who are you, White Face?, sempre di Carrington, ha raggiunto i 2,5 milioni di dollari; mentre i dipinti di Remedios Varo (4,2 milioni di dollari) e Leonor Fini (445 mila dollari) che hanno venduto al di sopra delle loro stime massime. L’intero nucleo di opere surrealiste è stato aggiudicato (a un valore maggiore rispetto alle stime iniziali), certificando la passione dei collezionisti per il movimento, che a cento anni dalla sua fondazione continua ad esercitare un fascino magnetico sugli appassionati.

I RISULTATI COMPLETI

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