Cinque anni dopo la sua comparsa sulle scene, la celebre banana di Maurizio Cattelan (Comedian) passa all’asta da Sotheby’s, a New York, il 20 novembre 2024. La stima è di 1-1.5 milioni di dollari.
“Un capolavoro”. “Genio puro”. “Ridicolo”. “Davvero folle”. Questi alcuni dei commenti che addetti ai lavori e appassionati si sono lasciati scappare quando nel 2019 Maurizio Cattelan presentò Comedian ad Art Basel Miami. Non la ricordate? Ma sì che la ricordate: è la banana! La controversa opera che suscitò scandalo, perplessità ma forse anche ammirazione, stupore, curiosità. Qualcosa di simile, in ogni caso, deve essere scattato nei collezionisti che, visitando lo stand della galleria Perrotin, hanno deciso di comprare una delle tre copie dell’opera lì proposte.
Due sono state vendute praticamente subito per 120 mila dollari. Tanto che Perrotin, in accordo con Cattelan, scelse di alzare il prezzo a 150 mila e di puntare alla vendita a un museo. E così è stato: il terzo esemplare di Comedian viene comprato da un collezionista anonimo, che lo donò poi al Guggenheim Museum. Delle altre due, invece, una è stata acquistata, pare, da una catena di supermercati della Florida. Se fosse vero, siamo alla meta-ironia. L’altra è invece andata a un acquirente privato, probabilmente il mandatario della prossima vendita che vede protagonista la banana. E anche il nastro adesivo, per carità.
Ad ogni modo, Sotheby’s ha preso in consegna uno dei tre esemplari di Comedian in un affare orchestrato da Andre Sakhai. Un mecenate dell’Institute of Contemporary Art di Miami e mercante d’arte che avrebbe cercato, invano, una garanzia di 2 milioni di dollari per la vendita. Il mandatario, cioè, avrebbe voluto proporre l’opera in asta con la certezza di venderla almeno per quella cifra. Un’offerta anticipata che però, evidentemente, non è arrivata. La casa d’aste, che proporrà l’opera nella The Now and Contemporary Evening Auction del 20 novembre, a New York, ha optato infatti per una stima di 1-1.5 milioni di dollari. Un valore dieci volte superiore a quello che aveva sul mercato primario, ma inferiore rispetto alle aspettative del collezionista.
E probabilmente inferiore anche a quel che servirebbe a Sotheby’s, coinvolta come l’intero settore in un 2024 poco scoppiettante. Comunque andrà a finire, la vendita di Comedian rappresenta per la maison quantomeno una scintilla, anche solo dal punto di vista mediatico, dopo un’annata sottotono in cui i risultati migliori li ha ottenuti la rivale Christie’s. Almeno se si guarda alle aggiudicazioni più rumorose (su tutte L’ami intime di Magritte, venduto a marzo per 43 milioni di dollari). Allargando la prospettiva, infatti, le ultime aste di Londra hanno sorriso alla maison di King Street solo apparentemente: 82 milioni di sterline contro i 37,5 milioni di Sotheby’s, ma a fronte della rinuncia di Christie’s alla sua principale asta estiva per concentrare i lotti nell’evento autunnale. Una gara al ribasso, duqnue, che forse può essere vinta anche scivolando su una buccia di banana.