“Mondo di sofferenza: eppure, i ciliegi sono in fiore.” Corolla, la nuova scultura di Giuseppina Giordano, che aiuta a mantenere le distanze di sicurezza.
Giuseppina è un’artista di origine siciliana che, ritrovandosi nel fuoco della pandemia, ha preferito prendere un aereo e tornare nel suo sud, a casa. Venendo dalle zone rosse è stata costretta all’isolamento per 14 giorni. Durante la sua quarantena è stata ispirata da quello che stava vivendo, dalla situazione tragica in cui è coinvolta tutta l’Italia e da quello che avrebbe dovuto fare a breve: partire per il Giappone, dove in questo momento i ciliegi stanno fiorendo.
Giuseppina ha ideato una scultura, Corolla, che richiama la primavera, fantastico periodo dell’anno che stiamo attraversando. Contribuisce a risolvere la problematica della distanza di sicurezza necessaria da tenere in questo momento in cui il Covid-19 obbliga tutti a stare distanti.
La scultura indossabile consiste in una fascia elastica, da mettere in vita, alla quale sono attaccati dei petali flessibili creati con tubi di gomma trasparente riempiti di pittura acrilica rosa, viola o verde. Il risultato è quello di un grande fiore.
Siamo obbligati a stare in casa, soli, lontano da tutte le altre persone. La scultura ha l’obiettivo, indossandola, di far mantenere le distanze di sicurezza stabilite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Vestendo questo fiore in luoghi pubblici, secondo l’artista, si potrebbe di nuovo stare insieme pur rimanendo soli e, allo stesso tempo, la città si riempirebbe di fiori portando colore e allegria ovunque.
Sostenere il progetto COROLLA significa sostenere un’artista e i suoi progetti, e l’idea che l’arte possa fare la differenza come strumento concreto di pace per immaginare il nostro futuro insieme.
