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Modulopoli, la città ideale che rinasce dall’arte e dal cartone. A Milano

Al via dal 19 al 27 marzo la mostra dell’artista Federico Marcoaldi, che dà voce alla creatività di 100 bambini e bambine e 100 artisti, tra economia circolare e ritorno all’autenticità delle relazioni. All’ex Fornace Gola di Milano.

Inaugura il 19 marzo, nella suggestiva cornice dell’ex Fornace Gola (via Alzaia Naviglio Pavese 16 a Milano), la “Personale-Collettiva” di Federico Marcoaldi che affronta il tema – mai tanto attuale come in tempo di pandemia – delle emozioni e delle relazioni social(i) legate al “vivere la città”.

Personale, perché Modulopoli – la città degli artisti e dei bambini nasce quando nel 2018 Marcoaldi inizia a immaginare e progettare quella città ideale da costruire con scatole di cartone recuperato, che, insieme al materiale, riesca a recuperare anche quei legami, quelle connessioni che la sua città, oggi, sta perdendo.

Collettiva, perché questa metropoli ideale non vuole, non può, essere lui solo a costruirla: affinché i legami e le connessioni siano vere, siano vive, la città ideale deve essere il frutto dell’espressione di tanti.

Così nasce quest’opera grandiosa, creata dall’insieme di tanti moduli di cartone, ognuno interpretato dall’espressività creativa di 100 artisti e di 100 bambini e bambine, diventando essa stessa cassa di risonanza della creatività e del “sentire” di ognuno di loro.

Federico Marcoaldi

Parola chiave: libertà.

I 100 artisti coinvolti, selezionati non solo per il loro talento ma anche per la predisposizione a mettersi in gioco, hanno espresso la propria personalità artistica utilizzando le tecniche più svariate.

I 100 bambini e bambine hanno invece personalizzato i propri moduli partecipando a laboratori artistici, organizzati dall’associazione Bosco delle Soluzioni, pensati non solo per insegnare nuove tecniche pittoriche ma, più di tutto, per far vivere loro un’esperienza, un percorso emozionale tra forme, colori e sogni.

Ciò a cui lo spettatore si troverà di fronte è un connubio di personalità e tecniche artistiche diverse che, attraverso contaminazioni e contrasti, emozioni e razionalità, ha dato vita a un’opera di circa 40 metri quadrati che dà voce all’anima di ogni singolo artista, grande e piccolo.

Eccola, la città ideale di Marcoaldi, costruita con gli scarti generati da quella metropoli che i suoi abitanti hanno dimenticato, poiché scenario sempre più sfuocato di una quotidianità afflitta dall’individualismo e dalla solitudine.

È la riscoperta delle relazioni umane più genuine, quelle con il vicino di casa o il negoziante all’angolo – ormai soppiantate da reti di contatti social che hanno dilatato esponenzialmente le distanze tra gli individui – a disegnare la linfa di questa città, in cui la connessione tra le emozioni e l’espressione dei singoli si fonde in un’unica, fortissima, realtà vitale.

Non solo città, questa mostra parla anche di cielo.

La collettiva fotografica dal titolo I cieli di Modulopoli suggerisce quel legame tra reale e ideale catturato dall’obiettivo di tre fotografi.

Infine, nella sua prima esposizione, l’opera sarà arricchita da 100 moduli cielo creati da Marcoaldi, che al termine della mostra saranno donati ai bambini coinvolti nel progetto, come segno tangibile del loro essere parte di un’opera artistica.

Presentazione alla stampa: 18.3.2022 ore 18:30

Inaugurazione: 19.3.2022 ore 18:30

Per info:

info@modulopoli.it

info@boscodellesoluzioni.it

Web:

https://modulopoli.it/

Social:

https://www.instagram.com/modulopoli.project/

Facebook:

https://www.facebook.com/Modulopoli

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