Calzini Raffaele 1885 – 1953
Raffaele Calzini
Raffaele Calzini (Milano, 29 dicembre 1885 – Cortina d’Ampezzo, 1953), da Giovan Battista e da Orsola Calzini, è stato uno scrittore e critico d’arte italiano, vincitore del Premio Viareggio nel 1934.
L’attività di inviato speciale e di redattore del Corriere della Sera, che lo impegnò per oltre un trentennio, gli acquistò l’habitus dell’osservatore cosmopolita continuamente in giro per il mondo, dai paesi europei (alla Russia dedicò un libro particolarmente attento, Russia gaia e terribile, Milano 1927) alla Cina, dall’Africa settentrionale all’America. La sua curiosità si spinge fino alle condizioni sociali, ma l’osservazione spesso si disperde in particolari ed esotismi, cui lo incoraggiava l’esercizio giornalistico, si da farlo sovente definire un “dilettante di sensazioni”, quasi un epigono della suggestione dannunziana.
Collaboratore di varî giornali tra cui il Corriere della sera; pubblicò raccolte di novelle (La vedova scaltra, 1919; “Polonaise” e altre avventure, 1929; ecc.), alcune commedie (La tela di Penelope, 1922, rappresentata con successo; ecc.), libri di viaggio e d’arte (La bella italiana, 1936, ecc.). Scrisse anche romanzi, fra cui Segantini: romanzo della montagna(1934), dove felicemente si armonizzano i suoi due atteggiamenti fondamentali, di dilettante di sensazioni (di ascendenza dannunziana), e di trepido osservatore della vita degli umili, secondo la tradizione della narrativa lombarda, in lui assai più viva che a tutta prima non sembri.
Morì a Cortina d’Ampezzo il 2 settembre del 1953.
Link utili:
http://www.treccani.it/enciclopedia/raffaele-calzini_%28Dizionario-Biografico%29/
https://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Calzini
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/letteratura/4721-raffaele-calzini