ARTE BIZANTINA (tra il IV ed il XV secolo)
L’arte bizantina ebbe la sua origine e il suo centro nell’antica città di Bisanzio (oggi Istanbul in Turchia) rifondata dall’imperatore romano Costantino con il nome di Costantinopoli. Essa si sviluppò durante un lunghissimo arco di tempo ‒ più di un millennio! ‒, che iniziò con la fondazione della città e terminò con la conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi. Fu un’arte principalmente religiosa e produsse grandi capolavori, in pittura, in architettura e in scultura, in tutte le diverse regioni del grande impero: dalla Grecia alla Serbia, dalla Turchia alla Siria, dalla Mesopotamia all’Anatolia, dall’Egitto all’Italia.
La civiltà bizantina, e perciò l’arte bizantina, nacque nel 330, quando l’imperatore Costantino, difensore della nuova religione cristiana, trasferì la capitale dell’impero da Roma a Bisanzio e l’11 maggio del 330 la ‘Nuova Roma’ d’Oriente fu solennemente inaugurata con una lunga processione guidata da Costantino.
Basilica di San Vitale, Ravenna, particolare del mosaico raffigurante Giustiniano seguito da soldati, funzionari e sacerdoti
L’arte bizantina acquistò però caratteri più precisi e definiti solo con il regno di Giustiniano (527-565), quando vennero costruiti alcuni dei monumenti più importanti, che abbellirono non solo le città orientali, prima fra tutte Costantinopoli, ma anche quelle italiane, come Ravenna. Un evento molto importante condizionò in seguito lo sviluppo dell’arte bizantina: l’imperatore Leone III dichiarò nel 726 la lotta alle immagini, con termine tecnico iconoclastia. Il termine deriva dalle parole greche eikòn, “immagine”, e klàzein, “rompere”, quindi letteralmente “distruzione delle immagini”. La legge emanata dall’imperatore bizantino prevedeva, infatti, che le immagini raffiguranti Gesù, la Madonna, i santi e gli angeli venissero distrutte; questo perché le pitture non erano degne di rappresentare materialmente la divinità e perché si temeva che il popolo venerasse più le immagini che l’entità sacra. Dopo un’interruzione tra il 787 e l’813, la lotta alle immagini riprese fino all’ 842, per poi terminare definitivamente nell’ 843.
Mosaico bizantino di bambini che giocano, VI secolo
Hagia Sophia ad Istanbul IV secolo, cattedrale ortodossa e sede del Patriarcato di Costantinopoli
Una seconda età dell’oro si ebbe tra il 10° e il 12° secolo con le dinastie dei Macedoni e dei Comneni, sotto cui l’arte bizantina raggiunse la sua maturità, lasciando mirabili opere anche in Italia, a Venezia e in Sicilia.
Duomo di Cefalù 1131-1267, Cefalù, Palermo
La breve interruzione nella produzione artistica, causata nel 1204 dalla conquista latina da parte dei cavalieri della quarta crociata, sfociò tra la seconda metà del 13° secolo e il 14° in una grande rinascita delle arti sotto la dinastia dei Paleologi.
L’icona dell’Annunciazione dalla Chiesa di San Climent a Ohrid, Macedonia (primo quarto del XIV secolo).
Link utili:
https://it.wikipedia.org/wiki/Arte_bizantina
http://www.storiadellarte.com/periodi/artebizantina/artebizantina.htm
http://www.treccani.it/enciclopedia/arte-bizantina_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/