ARTE GRECA
Per arte greca (dal nome di popolazioni attico-beotiche Graes, Graikoi, esteso dai Latini a tutti gli Elleni) si intende l’arte prodotta dalle popolazioni di lingua ellenica nella Grecia peninsulare e continentale, nelle isole egee e nelle colonie popolate da Greci istituite sulle coste dell’Asia Minore, del Mar Nero, della Sicilia, dell’Italia meridionale e di altre località del Mediterraneo, dall’età delle migrazioni di queste popolazioni nel bacino del Mare Egeo; poi, dopo le conquiste di Alessandro Magno (336-323 a. C.), nei territori ellenizzati dell’Anatolia, della Siria e dell’Egitto, fino al pieno assoggettamento di quei territori sotto il dominio romano, praticamente svoltosi dal 130 sino al 31 a. C. (battaglia di Azio). Per quanto la recente decifrazione della scrittura di età micenea abbia rivelato che le popolazioni produttrici di quella civiltà erano già largamente permeate di elementi greci, l’arte micenea ha tali connessioni con la precedente arte pre-ellenica sviluppatasi nell’isola di Creta (arte minoica), che essa è stata qui considerata insieme a quella minoica e micenea. In realtà l’arte greca inizia un suo sviluppo autonomo e coerente solo dopo la fine dell’età micenea, e (anche se taluni precedenti sono avvertibili fin dal XII sec.), si può dire che tale sviluppo possa esser seguito dal 1000 a. C. sino all’èra volgare.
La facciata del Partenone V secolo a.C., Atene
Vaso di Achille e Aiace intenti a giocare, VI secolo a.C., Exekias, Musei Vaticani
Considerando dunque a parte l’arte micenea, le grandi suddivisioni dell’arte greca sono le seguenti: periodo di formazione (1000-650 a. C.), periodo arcaico e severo (650-450 a. C.), periodo classico (450-326 a. C., la cosidetta “età aurea”), periodo ellenistico (325-30 a. C., circa dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio). Queste quattro grandi suddivisioni possono esser mantenute solo per comodità didattica e di riferimento; una migliore comprensione storica e critica esige una diversa articolazione, non solo più particolareggiata, ma anche con un diverso valore di definizione.
Donne elleniche in azione
Dovremo perciò distinguere un periodo privo e di formazione, culminante con lo stile geometrico (i 150-750 a. C., uno stile proto-corinzio e proto-attico (750-680 a. C., uno stile dedàlico (68o-610 a. C.) uno stile dell’arcaismo pieno (610-530) e dell’arcaismo maturo (530-480 a. C.). Il periodo seguente, detto dello stile severo (480-450), oggi viene considerato piuttosto appartenente all’arte classica che a quella arcaica.
Laocoonte, metà del II sec. a.C.
Inoltre, si distinguono nettamente, e con valutazione diversa, i due periodi dell’arte classica, quello che rientra ancora nel V secolo, dello stile fidiaco e post-fidiaco (450-400) e quello del IV secolo, articolato nelle grandi e diverse personalità degli scultori Skopas, Prassitele, Lisippo.
Metope del Partenone
Anche nell’arte ellenistica si distinguono almeno tre periodi: quelli della scuola di Lisippo; del barocco di Samotracia, Rodi e Pergamo e dello stile alessandrino; del classicismo eclettico e del naturalismo. Ma specialmente per questa fase ellenistica le suddivisioni possono variare secondo il criterio che gli autori seguono per definire e per localizzare le varie tendenze artistiche di questo periodo. La distinzione più elementare e più comoda è quella in primo ellenismo (325-230 a. C.), medio ellenismo (230-170 a. C.) e tardo ellenismo (170-30 a. C.).
Studenti Greci a scuola
Link utili:
https://it.wikipedia.org/wiki/Arte_greca
http://www.francescomorante.it/pag_1/106.htm
http://zebrart.it/larte-greca/