Metafisica
Protagonista ed inventore di questo stile fu Giorgio De Chirico.
La meditazione autunnale 1912, Giorgio De Chirico, collezione privata, Milano
Iniziò a fare pittura metafisica già nel 1909, anno di nascita del futurismo. ma fu durante il suo soggiorno a Parigi tra il 1911 e il 1915 che usò per primo questo appellativo sia parlando di luoghi, sia di dipinti propri e delle opere dei grandi maestri del passato.
Importantissimo nella creazione della poetica metafisica anche il fratello Alberto Savinio (Andrea de Chirico, scrittore, pittore e compositore).
Alberto Savinio, Promenade Pompeienne 1925-26, collezione privata
A Parigi i fratelli de Chirico entrano in contatto con gli esponenti delle avanguardie artistiche del novecento e con le loro opere del 1912, 1913 e 1914 contribuiscono ad anticipare la crisi che avrebbe condotto all’enorme cambiamento di clima intellettuale ed estetico che prese corpo durante la prima guerra mondiale.
Giorgio De Chirico, La torre rossa, 1913, Collezione Peggy Guggenheim, Venezia
La pittura metafisica si esplicò nella rappresentazione di enigmatiche presenze, come ombre, statue di foggia classica, manichini. Sono oggetti riconoscibili, appartenenti alla realtà, che però nelle opere metafisiche intrattengono inedite relazioni sia tra loro che con lo spazio e con le architetture. Gli spazi pittorici sono silenziosi, sospesi in una dimensione atemporale. Segnati da un forte senso di solitudine e malinconia, gli spazi urbani inquietanti e onirici e l’iconografia enigmatica caratteristiche di questo lavoro parlano all’interesse di questi artisti nell’esplorare lo spazio come “l’astronomia degli oggetti”, rivelando relazioni profetiche dietro l’artificio delle apparenze. Il loro abbraccio di motivi dell’antichità classica prefigurava un ampio interesse europeo nel periodo postbellico nel passato duraturo e nei modi di rappresentazione neoclassici.
Gli autori più importanti del movimento furono Giorgio de Chirico, Alberto Savinio (Andrea de Chirico), Carlo Carrà (in passato futurista), Giorgio Morandi.
Carlo Carrà, La camera incantata 1917, Milano, Pinacoteca di Brera
La Pittura Metafisica ha vita breve ma forte influenza sulle altre avanguardie del XX secolo. Infatti anche quando la pittura metafisica aveva esaurito la sua carica espressiva, altri artisti si accostarono a questo movimento, artisti come Mario Sironi, Felice Casorati, De Pisis e Atanasio Soldati.
Mario Sironi, La famiglia 1927-1928, Roma, Galleria d’Arte Moderna
Tra le due guerre in Italia si ebbero numerose volgarizzazioni architettoniche della poetica metafisica delle “Piazze d’Italia”, la cui atmosfera atemporale appariva congeniale alle esigenze propagandistiche dell’epoca.
Giorgio de Chirico, Piazza D’Italia, 1953
Piazze di sapore metafisico furono costruite nei centri storici, come a Brescia o a Varese, oppure in città di nuova fondazione, come quelle dell’Agro Pontino.
Link utili:
https://it.wikipedia.org/wiki/Pittura_metafisica
http://www.francescomorante.it/pag_3/311.htm
http://www.treccani.it/enciclopedia/pittura-metafisica
https://www.fotoartearchitettura.it/storia-arte-contemporanea/il-ritorno-allordine.html