Postimpressionismo
All’incirca dal 1880/1885 fino alla fine dell’800, dunque durante l’ultimo ventennio del XIX secolo, in un clima di forte sviluppo dell’industrializzazione successivo alla seconda rivoluzione industriale, di primi scioperi e bombe degli anarchici che rivelavano le contraddizioni del progresso, si sviluppa il postimpressionismo, come superamento del precedente movimento artistico: l’impressionismo.
Da questo momento in poi gli artisti non rappresentano ciò che vedono, non rappresentano nè le impressioni e nemmeno la realtà, ma solo le loro sensazioni. Il simbolo lo costruisce l’artista stesso a cui non interessa far capire all’osservatore il proprio lavoro.
Dopo l’impressionismo occorreva un processo di ricerca quasi infinito che divenne sempre più personale. Caratteristiche comuni ai post-impressionisti furono il rifiuto della sola impressione visiva, la tendenza a cercare la solidità dell’immagine, ripresa la sicurezza del contorno, la certezza e la libertà del colore. Importante caratteristica del postimpressionismo è la possibilità di ricondurre i soggetti e oggetti alla geometria quali i quadrati, i triangoli, i cilindri, i coni, ponendo le basi per le successive avanguardie storiche. Il nome di questa corrente venne assegnato nel 1910 ad una mostra, nella quale gli ultimi quadri vengono considerati diversi, slegati dal movimento precedente.
In una società piena di contraddizioni, dalla quale l’artista cerca di fuggire anche fisicamente è necessaria una visione con sentimento, in opposizione alla visione ottica impressionista.
Tra coloro che aderirono a questo movimento, non pochi ebbero inizi impressionisti, ma in generale non si arrivò mai ad una precisa identità del postimpressionismo, né tantomeno ad un manifesto. Le caratteristiche fondamentali dunque di questo nuovo movimento sono bidimensionalità ed antinaturalismo, sottolineando un ritorno all’arte primitiva, una noncuranza nei confronti della tecnica ed un’arte meno figurativa, che non necessariamente rappresenta la realtà come appare, ma in modo spontaneo, guardando dentro.
Paul Cézanne, Le grandi bagnanti, 1898-1905, Filadelfia, Museum of Art
Paul Gauguin, Te Arii Vahine (La donna dei manghi – La donna del re) 1896, Mosca, Museo Puškin
Fra i più celebri postimpressionisti vanno ricordati Paul Cézanne, Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Henri de Toulouse-Lautrec che influenzeranno significativamente tutta l’arte pittorica del Novecento, ed anche il movimento divisionista italiano.
Vincent van Gogh, Notte stellata 1889, Museum of Modern Art, New York
Henri de Toulouse-Lautrec, Salon at the Rue des Moulins 1894, Musée Toulouse-Lautrec d’Albi
Link utili:
https://it.wikipedia.org/wiki/Post-impressionismo
http://www.francescomorante.it/pag_3/305.htm
http://www.didatticarte.it/storiadellarte/15d%20postimpressionismo.pdf
http://www.sapere.it/enciclopedia/postimpressionismo.html