Niente Bronzi? Expo 2015 si rifà con il cartone in misure reali del Guernica di Picasso. L’opera in questione, realizzata da Picasso per l’arazzo dell’Onu – come ha specificato Vittorio Sgarbi – sarà esposta a partire dal 1° maggio al Palazzo Reale di Milano.
“Un’alternativa ai Bronzi di Riace – ha il Vittorio nazionale – è riportare a Milano qualcosa di impossibile, Guernica dopo mezzo secolo, nella Sala delle Cariatidi”.
Il Guernica fu realizzato da Pablo Picasso nel 1937, dopo il bombardamento aereo della città spagnola durante la guerra civile. Con quest’opera, diventata un’icona del momento storico, nonché dell’arte del pittore cubista, l’artista esprime la sua opposizione ai regimi totalitari che caratterizzarono l’Europa della prima metà del XX secolo.
La tela, particolarmente drammatica e incisiva, è una diapositiva della violenza e della sofferenza. Non appaiono dettagli indicativi del luogo e del tempo dell’accaduto, ma solo la distruzione, accentuata dalla limitata gamma di colori utilizzata. Una madre grida al cielo, disperata per la morte del suo bambino; un’altra figura alza le braccia al cielo; un cadavere presenta una stigma sulla mano sinistra, in segno di innocenze, contrastando la crudeltà del nazi-fascista che stringe nella mano destra una spada spezzata. Corpi deformati, linee che si tagliano vicendevolmente, lingue aguzze che fanno pensare a urli disperati e laceranti. In questa immagine di crudeltà, distruzione e sofferenza, solo una lampada accesa, nella parte alta del dipinto, rappresenta la speranza.
