L’asta di ‘Arte Orientale’ da Il Ponte a Milano del 25 ottobre presenterà oltre cento lotti di provenienza cinese, giapponese e dell’area indiana.
La Cina è protagonista della vendita con un nucleo di opere da collezione, alle quali si affiancano numerosi lotti che incontrano il gusto decorativo occidentale.
Prima fra tutti la grande vasca per pesci, in cinese gang, in porcellana a invetriatura clair-de-lune con una grande base in legno scolpita a ruyi del secolo XVIII (lotto 1103 – stima € 38.000-42.000), e una coppia di pannelli in carta dipinti dello stesso periodo (lotto 1109 – stima € 3.500-4.000). Questi ultimi, in particolare, sono tra gli esempi più raffinati di produzioni realizzate appositamente per rispondere alla moda del mercato occidentale in auge all’epoca: durante il XVIII secolo, infatti, la maggior parte delle residenze nobiliari europee aveva almeno una stanza decorata in stile orientale.
Grande vasca per pesci (in cinese “gang”) in porcellana a invetriatura clair-de-lune, dal corpo robusto e arrotondato che sale ripidamente fino ad una spalla alta curvandosi al bordo, con elegante decoro in rilievo raffigurante al centro fiori di loto tra racemi a volute al di sopra di onde stilizzate, al bordo superiore una banda decorativa a greche e teste di ruyi, con base in legno scolpita a ruyi
Cina, secolo XVIII
Provenienza
Famiglia nobile dell’Italia settentrionale
Stima € 38.000-42.000
Dalla tradizione buddhista-tibetana le sculture in bronzo dorato, molto ricercate sul mercato, come il Buddha della medicina Bhaishajyaguru (Tibet, secolo XVI/XVII) (lotto 1104 – stima € 12.000-15.000). In catalogo anche importanti cloisonnés, paraventi in lacca, giade scolpite e porcellane imperiali decorate secondo il motivo delle cento farfalle, come il vaso della Famiglia Rosa, (Cina, dinastia Qing, periodo Guangxu 1875-1908) (lotto 1108 – stima € 10.000-12.000).
Completano l’asta una collezione di bronzetti dell’area indiana, diversi vasi giapponesi in cloisonné e dei raffinati netsuké.
Scultura in bronzo dorato raffigurante il Buddha della medicina, Bhaishajyaguru, seduto in dhyanasana, nella mano destra il frutto medicale myrobalan, nella sinistra una ciotola per le offerte, indossa una dhoti delicatamente incisa, con base in legno
Tibet, secolo XVI/XVII
Provenienza
Eskenazi Antichità, Milano, catalogo Arte Himalayana 28 Novembre – 22 Dicembre 1979, n. 34, pag. 78
(h. 13,5 cm.)
Stima €12.000-15.000
Vaso in porcellana Famiglia Rosa decorato con il motivo delle “cento farfalle”, con corpo globulare, che sale da un piede dritto a un collo alto svasato al bordo, raffinatamente smaltato con il motivo delle “cento farfalle”, diviso da un’ampia fascia di caratteri dorati shou intervallati da rametti di loto stilizzati, il bordo circondato da una fascia ruyi e il piede con pendenti su fondo turchese, la base con un marchio Guangxu a sei caratteri in rosso ferro Cina, dinastia Qing, periodo Guangxu (1875-1908) (h. 39,5 cm.)
Stima € 10.000-12.000
Due pannelli da parete dipinti con paesaggio montano con fiume e figure tra padiglioni, inchiostro e colori su carta intelata
Cina, secolo XVIII
(258×124; 258×137 cm.)
Stima € 3.500-4.000
Catalogo online:
www.ponteonline.com
Asta
25 ottobre 2019
Esposizione:
18, 19, 20 ottobre 2019
(10/13 – 14.30/18.30)
Sede: Via Pontaccio 12, Milano
