Il fascino dell'Oriente conquista il pubblico da Il Ponte

L’asta di Arte Orientale da Il Ponte dello scorso 16 ottobre ha realizzato oltre € 367.000 con il 70% dei lotti venduti e il 170% di rivalutazione dei prezzi base

Successo dunque per la strategia adottata dal dipartimento di promuovere opere provenienti da collezioni private e mai proposte prima sul mercato e buona la risposta del pubblico. Il clima d’asta è stato vivace, con una partecipazione dinamica, soprattutto sul versante orientale, sia dal vivo che ai telefoni che online.

Il mercato di opere d’arte orientali, laddove la qualità eccelle, si conferma brillante nonostante il periodo così particolare. La richiesta nei confronti di questa tipologia di beni si conferma elevata. Il pubblico orientale continua a dimostrarsi il più interessato, soprattutto il più deciso nel volersi aggiudicare un pezzo della propria storia, della propria arte e della propria identità culturale” Andrea Cesati, Capo Dipartimento di Arte Orientale

Protagoniste le porcellane dal gusto raffinato e ricche di ornamentazioni, tra cui la placca decorata a smalti policromi contornata da una rara cornice in tartaruga (lotto 1105 – venduta a € 32.500) e le cinque placche in porcellana policroma decorate a figure e paesaggi (lotto 1010 – vendute a € 17.500).

Irresistibile il fascino del drago nella pendola francese in stile “Japonisme” (lotto 1123, € 23.750) che, come da previsioni, ha incontrato il gusto del pubblico, come anche la coppa biansata con coperchio in metallo cloisonné (lotto 1058 – € 22.000).

Lotto 1123_dettaglio_Grande pendola nello stile Japonisme. Credits Il Ponte Casa d’Aste

Più inaspettati sono stati i risultati relativi agli avori e nello specifico al gruppo di sculture raffiguranti gli “Otto Immortali” (lotto 1062 – venduto a€ 3.000) mentre si conferma un materiale molto apprezzato il corallo attraverso il risultato ottenuto della grande scultura con figure di saggi e bambini fra tralci fioriti, frutti e gru (lotto 1116 – venduto a € 17.500).

Lotto 1062. Gruppo di sculture in avorio raffiguranti gli “Otto Immortali”.
Cina, fine dinastia Qing (1644-1911). Credits Il Ponte Casa d’Aste

La sezione dipinti delinea una nuova area di interesse del mercato; spicca quello su seta (dinastia Qing) diviso in quattro sezioni raffiguranti volatili su di un paesaggio con rami fioriti (lotto 1036 – aggiudicato a € 6.250).