Giovedì 15 giugno 2023 la Colasanti Casa d’Aste presenta l’asta di “Arte Moderna e Contemporanea” con 273 lotti divisi in due sessioni: la prima tornata alle ore 15.00 (lotti 1-130) e la seconda dalle ore 18.00 (lotti 131-273). L’esposizione sarà visitabile presso la sede romana di Via Aurelia 1249 sabato 10 giugno (h. 9.00/13.00 – su appuntamento) e dal 12 al 14 giugno (h. 10.00/19.30 – ingresso libero).
Le opere provengono da prestigiose collezioni private italiane e il catalogo, ricco ed eterogeneo, offre una selezione di artisti affermati e consolidati parallelamente a una rosa di autori tutti da valorizzare e sui quali investire. Il primo Novecento italiano inaugura la tornata delle ore 15.00, con opere di Mario Sironi, Riccardo Tommasi Ferroni, Carlo Levi, Bruno Saetti, Franco Gentilini, Ugo Attardi, Enrico Prampolini e Felice Casorati. Tra i top lot figurano la “Natura morta” di Gino Severini (lotto n. 38, stima € 20.000,00/30.000,00) e l’olio su tela di Oscar Ghiglia del 1926-27 (lotto n. 39, stima € 20.000,00/30.000,00).
Merita una menzione speciale la “Composizione con l’ombrellino” di Massimo Campigli, del 1961 (lotto n. 43, stima € 80.000,00/120.000,00). Quest’opera vanta una notevole bibliografia e serie di esposizioni sia italiane che estere, in aggiunta a una prestigiosa provenienza: l’Atelier Gucci di New York sulla 5th Avenue. In rappresentanza della Scuola Romana si segnala l’olio su cartone del 1952 firmato da Fausto Pirandello (lotto n. 44, stima € 20.000/30.000) esposto alla VII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma del 1955-56 e pubblicato sul catalogo ragionato dell’artista (C.G. Ferrari, Fausto Pirandello, Mondadori Electa, Milano, 2009, pag. 185, ill. 526).
Va menzionato poi il reticolo del 1961 di Piero Dorazio (lotto n. 54, stima € 30.000/50.000) che, con la sua pittura indaga i rapporti tra luce e spazio consolidando la storia dell’Astrattismo italiano. In catalogo ci sono poi alcune opere del Gruppo Forma 1: quattro tecniche miste di Giulio Turcato, di cui si segnala in particolare una grande tela degli anni ’60 (70×100 cm.), facente parte del ciclo “La pelle”; le opere su tela e carta di Piero Dorazio; il sicofoil di Carla Accardi (lotto n. 55, stima € 8.000/12.000), che negli anni ’50 è tra le prime donne artiste a dedicarsi all’Astrattismo in Italia; infine, un pennarello su carta di Giuseppe Capogrossi (lotto n. 56, stima € 3.000/5.000). Il disegno rappresenta uno dei primi studi dell’artista su quello che, a partire dagli anni ’50, diverrà il suo segno distintivo: “tridente”, “forchetta”, “mano” o “scarafaggio”, questi gli appellativi con i quali è stato definito negli anni.
Non mancherà la Pop Art italiana, con le opere di Mario Schifano, del quale risalta in catalogo la tecnica mista al lotto n. 49 (stima € 20.000/30.000), della metà degli anni ’60, periodo in cui l’artista sperimenta paesaggi en plein air usando la tecnica serigrafica, la fotografia e le polaroid.
Segue una tranche di lotti con artisti tutti da rivalutare, anche se già presenti nelle fiere d’arte più importanti, in primis la pittrice e grafica Giulia Napoleone, della quale saranno battuti due monocromi blu dei primi anni Duemila (lotti n. 61-62, stima € 800/1.2000).
Tra i pittori internazionali si menzionano il pittore tedesco Ulrich Erben, tra i più importanti esponenti della pittura aniconica europea (lotto n. 65, stima € 2.000,00 / 3.000,00) e la scultrice statunitense Beverly Pepper, della quale è presente uno studio su carta (lotto n. 51, stima € 800/1.200).
A conclusione della prima tornata, due sezioni dedicate a Lucilla Caporilli Ferro e Paolo D’Orazio, artisti che nella vita condivisero oltre ad un’amicizia anche uno spazio d’arte, la Galleria L.I. Art. Della prima sono presenti tecniche miste e acquerelli dipinti a monocromo, alcuni dai colori tenui e pacati, altri, più decisi, dai rossi intensi e vibranti. A seguire, Paolo D’Orazio, nipote di Piero Dorazio, con una serie di serigrafie, tecniche miste, pastelli e trittici di acrilici fortemente decorativi, grazie all’uso sapiente e calibrato di forme e colori pieni.
Nella seconda tornata delle ore 18.00 si prosegue con le tele astratte e informali di Giovanni Crisostomo, degli anni’60 e ’80, le sculture in vetro di Murano della serie “Adirato” dell’artista giapponese Masuda Hiromi, (lotti 168-169-170-171, € 800/1.2000), dalle riconoscibili forme sinuose ed eleganti. A seguire, una serie di stampe degli anni ’70 di Arnaldo Pomodoro, Mario Radice, Achille Perilli, Carla Accardi, Piero Dorazio, Paolo D’Orazio, Giorgio De Chirico, Max Bill e Alberto Biasi.
Ai lotti n. 176 – 177 figurano dei raffinatissimi rilievi con impressioni a secco di Enrico Castellani, artista di spicco dello Spazialismo, per poi completare il ciclo delle stampe con una litografia del 1985 dello scultore e artista cinetico Günther Ueker, stampata presso la Galerie Im Erker di St. Gallen.
La tornata si avvia a chiusura con una serie di sculture di Salvatore Messina, Alfio Castelli, Andea Grandini, Ferdinando Codognotto e Mario Ceroli. Non mancheranno paesaggi, ritratti, opere su carta di artisti come Emilio Greco, Ugo Attardi, Giuseppe Migneco e Mino Maccari. L’asta terminerà con un’ampia selezione di bozzetti e disegni dedicati al cinema italiano e straniero, realizzati dagli illustratori Averardo Ciriello e Domenico “Gabri” Leoncini.
Informazioni utili
Colasanti Casa d’Aste
Arte Moderna e Contemporanea
Asta giovedì 15 giugno
Esposizione
sabato mattina 10 giugno su appuntamento
12-13-14 giugno
ore 10:00-19.30
Roma, via Aurelia 1249
