La casa d’aste Hindman di Chicago si unirà con la maison di Filadelfia Freeman’s, la più antica del suo genere negli Stati Uniti. Attraverso la fusione le due società sono destinate a diventare la più grande casa d’aste di medio livello con un focus sull’arte americana.
Grazie alla fusione la nuova casa d’aste, che assumerà il nome di Freeman’s | Hindman, avrà infatti a disposizione sei sale vendita e diciotto uffici, tutti con sede negli Stati Uniti. I principali sono quelli di Chicago, Filadelfia, Cincinnati, Denver e Palm Beach. Un numero più alto, per intenderci, di quello delle grandi case d’asta globali come Christie’s, Sotheby’s e Phillips. Ad esso si dovrà poi aggiungere l’apertura di una nuova sede a New York, oltre che il consolidamento delle piattaforme digitali, che confluiranno in un sito web unificato.
Le due società hanno esitato un totale di 176 vendite nel 2023, con vendite che spaziano dall’arte del XX secolo all’arte decorativa. I lotti migliori sono stati quelli inerenti alle opere di artisti americani come N. C. Wyeth e Wayne Thiebaud, aggiudicate a un prezzo compreso tra 800 mila dollari e i 2 milioni.
Quanto agli ultimi fatturati annuali, Hindman ha generato vendite per 99,7 milioni di dollari nel 2023. La casa ha affermato di aver aumentato la sua attività di valutazione di opere del 25% rispetto allo scorso anno. Freeman’s, che opera dal 1805, ha realizzato vendite stimate per 32 milioni di dollari nel 2023. La casa d’aste è passata di mano nel 2016, dopo che per più di 200 anni è stata gestita dalla famiglia fondatrice.
Ora grazie alla fusione la Freeman’s | Hindman si candida a diventare la prima grande rivale delle inarrivabili major, una manovra strategica che aiuterà le due realtà a far fronte alla crescente concorrenza all’interno del circuito delle aste.
