Aste Bolaffi presenta a Torino un’asta dedicata all’arte moderna e contemporanea, composta da 380 lotti e in programma il 15 e il 16 maggio 2024.
Ampia e stratificata l’asta che Aste Bolaffi ha in programma a Torino, preannunciata da un catalogo di 380 opere che spaziano in varie epoche e luoghi, con alcuni affondi precisi ed estremamente caratterizzati come quello che apre la vendita, dedicato ai Manifesti, stampe e multipli.
A spiccare in questa prima sezione sono due poster rari e preziosi, che offrono ai buyer uno spaccato dell’Europa a inizio Novecento. Il primo è la locandina della rivista Ver Sacrum (Primavera sacra, organo ufficiale del Vereinigung Bildender Kunstler Oesterreichs, il gruppo responsabile della Secessione viennese) opera del principale esponente della Wiener Secession, Gustav Klimt (lotto 1, stima 13-16 mila euro). Il secondo è invece una litografia del 1922 con cui Theo Van Doesburg e Kurt Schwitter promossero la loro tournée per diffondere il “Vangelo Dada” in Olanda. Come il poster di una band contemporanea, il raro volantino per la Kleine Dada Soirée è insieme oggetto d’arte, souvenir e programma di eventi (lotto 2, stima 8-12 mila euro). Altri importanti poster sono quelli realizzati da mani forse imprevedibili, e dunque ancora più interessanti, come quelle di Duchamp, Warhol, Mirò, Calder e Guttuso.
La seconda sezione, dedicata alle opere uniche, prende avvio da Parigi e, in qualche modo, prosegue nel solco aperto dai manifesti. Se la maggior parte dei poster erano destinati all’esterno dei teatri, ora entriamo al loro interno con il nucleo di lavori di Sonia Terk Delaunay, tra cui due studi degli anni Venti dei famosi costumi per i balletti (lotti 76 e 146, stime 12-16 mila euro e 18-25 mila euro).
Presenti poi i grandi maestri del XX secolo: da Massimo Campigli, Filippo De Pisis e i fratelli Giorgio de Chirico e Savinio – il primo con Vita silente, lotto 98, stima 40-60mila euro e il secondo con Les roses, lotto 83, stima 30-40mila euro – a Felice Casorati e Fausto Pirandello, qui rappresentati da due straordinarie nature morte degli anni Quaranta (lotto 90, stima 30-40 mila euro, e lotto 99, stima 18-25 mila euro).
Avanzando negli anni, il focus rimane sempre pittorico, e approfondisce al produzione dei protagonisti dell’Informale, come Salvatore Emblema, Giulio Turcato e Piero Ruggeri, e delle avanguardie pop – Mario Schifano e Franco Angeli. Si spinge, inoltre, fino alle espressioni più recenti, come quelle rappresentate da Salvo e Nicola De Maria, quest’ultimo in asta con una pittura, tecnica mista su carta geografica riportata su tela (lotto 175, stima 25-35 mila euro).
Chiude la proposta un’opera del terzo periodo di Antonio Ligabue raffigurante un insolito canguro (lotto 112, stima 28-35 mila euro). Insieme a due acquerelli unici e rari di Guido Crepax: Senza titolo e Valentina allo specchio, lotti 176 e 177, stime 9-14 mila, 8-12 mila euro).
Si può partecipare anche online su www.astebolaffi.it
