FRANCOBOLLI D’AUTORE
Il 5 maggio 2010 catalogo d’asta da non perdere con numerose rarità offerte a stime molto basse
ZANARIA Via Santa Margherita 6 – Milano Tel 02.805 2427
Un nuovo appuntamento imperdibile per gli appassionati di filatelia: il 5 maggio sarà battuta la seconda asta di Zanaria, un prestigioso marchio nel settore ben noto agli appassionati milanesi e non solo, con sede nel cuore del capoluogo lombardo, a pochi passi dal Duomo, a Via Santa Margherita 6 (tel. 02 805 2427).
Il catalogo, appena pubblicato, si conferma all’altezza delle grandi occasioni, sia per le rarità antiche e moderne appartenenti ai settori di maggiore interesse per il collezionismo italiano e non solo sia per gli interessanti blocchi multipli delle voci più appetibili delle popolari raccolte della Repubblica italiana e della Città del Vaticano che possono rappresentare un’opportunità per investitori e per commercianti, grazie alle loro interessanti stime.
Il catalogo si apre con una serie di lotti di Antichi Stati italiani, di alto valore di catalogo, che sono offerti a trattativa privata, come una lettera spedita da Rovigo per Padova con un rarissimo multiplo di tre esemplari del 5 centesimi giallo limone verdastro della primissima tiratura della prima emissione del 1850 del Lombardo Veneto (lotto A 1) quotata sul catalogo Sassone oltre 90 mila euro (prezzo a richiesta) e uno dei più begli esemplari noti del 6 baiocchi verde giallo del Governo Provvisorio delle Romagne su lettera spedita da Bologna il 15 ottobre 1859 per Faenza, quotata oltre 140 mila euro sul Sassone, prezzo a richiesta (lotto A 8).
L’asta pubblica inizia con interessanti lotti di uno degli antichi Stati italiani più collezionati, il Lombardo Veneto. Una lettera spedita da Milano nel 1850 con affrancatura tricolore della prima emissione, il 5 centesimi giallo I tiratura, il 10 centesimi nero intenso e il 30 centesimi bruno, I tipo, rara perché comprende esemplari della prima tiratura, con una quotazione di oltre 27.900 euro, parte da una base di 5.500 euro (lotto 5). Una rarità del Lombardo Veneto quasi sempre assente nell’album dei collezionisti, per le sue quotazioni stratosferiche, è il “Mercurio giallo”, francobollo per giornali del 1851. Perché non acquistare un esemplare leggermente difettoso, ma di bel aspetto, per riempire la casella? È quanto propone Zanaria: un esemplare senza gomma, quotato sul Sassone 80 mila euro, ma appena toccato nel margine basso, ha una base di 6 mila euro (lotto 64).
Massiccia la presenza del Regno di Napoli con i suoi richiestissimi annulli a “svolazzo” realizzati dalle poste napoletane per evitare frodi postali. Ve ne sono 36 tipi distribuiti in oltre 150 uffici postali e molti appassionati cercano di assemblare raccolte specializzate. Assai numerosi i lotti tra cui uno svolazzo n.1 STAMPATELLO MAIUSCOLO ripetuto quattro volte su assicurata da Popoli per Agnone (via Isernia) il 29 maggio 1861 con sette esemplari del 2 grana carminio cupo III tavola. La busta, riportata sulla copertina del catalogo, parte da una base di 5 mila euro (lotto 150).
Di particolare importanza, nel settore Antichi Stati, una splendida e rarissima affrancatura tricolore su busta spedita nel 1859 da Rimini a Milano del Governo Provvisorio delle Romagne, con 1 b bruno grigio, 2 b giallo arancio e 5 b violetto, di 50 mila euro di catalogo, con base 12.500 euro (lotto 210).
Del Regno d’Italia non poteva mancare il numero uno, il raro 10 centesimi bistro oliva dentellato del 1862, nuovo con gomma integra e ben centrato, uno status symbol per i collezionisti, soprattutto in questi mesi che, con la vicinanza delle celebrazioni del 150° anniversario dell’unificazione italiana, ne vedranno un’accresciuta domanda. Quotato 52.500 euro, parte da una base di 6.500 euro (lotto 283).
Altro francobollo ambito è il 40 centesimi rosa carminio dell’emissione ordinaria del 1863. Ne sono offerti due esemplari nuovi con traccia di linguella e ben centrati, uno di colore rosa carminio della tiratura di Londra, con base 3.500 euro (lotto 305) e uno di colore rosso carminio della tiratura di Torino, con base 5.000 euro (lotto 319). Di particolare interesse storico, la prima serie ordinaria italiana del XX secolo, la cosiddetta “Floreale” del 1901: la serie completa con ottima centratura (condizione assai difficilmente riscontrabile) , quotata 20.225 euro, parte da una base di 4 mila euro (lotto 362).
Nell’ambito settore della posta aerea del Regno e delle Trasvolate italiane, altro status symbol per i collezionisti è il celebre trittico “Non emesso” Volo di Ritorno per la trasvolata nord atlantica del 1933, tirato in 500 esemplari quotati 60 mila euro. Ne sono offerti due: uno ottimante centrato con sovrastampa “I-QUES” con base 19 mila euro (lotto 380) e uno con sovrastampa “I-BIAN”, con insignificante punto ingiallito (cosa estremamente facile riscontrare in questa emissione) , altrimenti splendido, con base 16 mila euro (lotto 381).
Della ricercatissima serie dei Pubblicitari del 1924/25, è proposta una serie completa con centratura mediamente discreta (ma la perfezione in questa emissione è praticamente impossibile), con base 6 mila euro (lotto 427).
Assai importanti e appetibili a investitori e commercianti i blocchi delle prime emissioni della Repubblica italiana, voci chiave di questa popolare raccolta, come il blocco di 41 esemplari del 100 lire Repubblica Romana del 1949, quotazione 13.940 euro, base 2.500 euro (lotto 464), la serie Tabacco del 1950 in doppi fogli da 60, quotazione 14.400 euro, base 2.200 euro (lotto 469), la serie Giochi Ginnici di Firenze del 1951 in blocchi di 20, quotazione 2.400 euro, base 400 euro (lotto 473).
Dei ricercati foglietti per i Diciottenni del 2006, ne è offerta una coppia dell’esemplare azzurro e dell’esemplare rosa nei cartoncini ufficiali, quotati 1.500 euro, base 400 euro (lotto 508).
Della raccolta della Città de Vaticano sono offerti due rari lotti, la serie Provvisoria I tiratura del 1934 ben centrati in blocchi di nove, quotati 35.600 euro, base 7 mila euro (lotto 534) ed un blocco di quattro del ricercatissimo 500 lire Cupolone di posta aerea del 1958, verde, con la rara dentellatura 14, ben centrato, quotato 30 mila euro, base 5 mila euro (lotto 546).
Ben presenti nel catalogo le Colonie Italiane con moltissime rare emissioni, settore che farà gola ai suo numerosi appassionati che difficilmente potranno reperire tante voci in un solo catalogo. Si segnala un blocco nuovo di quattro ben centrato dell’espresso Italia turrita di Eritrea del 1927/35 sovrastampato 1,25 lire su 60 centesimi carminio scuro e bruno dentellatura 11, quotato 80 mila euro, base 15 mila euro (lotto 1157).
Molte interessanti voci europee, tra cui la rara coppia sovrastampata Ile de France, Francia 1928, quotata 22 mila euro, base 5.500 euro (lotto 2056).
