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Al via il bando della II Edizione di UN’OPERA PER IL CASTELLO‏

Da giovedì 21 giugno è on line il bando della seconda edizione del Concorso Un’Opera per il Castello, dedicato ai giovani artisti, per selezionare un progetto artistico ideato per Castel Sant’Elmo di Napoli.

Lo spazio della memoria- La memoria dello spazio è il tema della seconda edizione del Concorso con il quale si chiede agli artisti di sviluppare considerazioni sul tempo e lo spazio e in particolare sui modi in cui nella memoria del singolo, ma anche della collettività i due concetti entrano in relazione. Punto di partenza è anche quest’anno  la mole straordinaria del Castello, che oltre ad essere uno spazio storico, rappresenta per molti aspetti un luogo privilegiato da cui guardare al passato, ma anche per la sua stessa posizione predominante e in certo senso ‘centrale’ nello spazio urbano e paesaggistico di Napoli, al presente e alle possibilità future .

Si tratta di un invito per i giovani artisti a riflettere su una tematica assai ampia, tale da consentire la massima libertà espressiva e una gamma di possibilità tecniche adeguate all’attuale status delle sperimentazioni estetiche. Lo spazio pubblico diviene dunque il luogo per interpretare il concetto di memoria sia in relazione alla specificità del monumento, che sarà la sede dell’opera vincitrice, sia in una più ampia accezione di luogo di creazione e sviluppo di relazioni complesse e sofisticate tra spazio della memoria e spazio della città, portando alla luce il genius loci del Castello e il suo rapporto con la storia degli uomini e la complessità della sua articolazione spaziale.

La partecipazione, del tutto libera e gratuita, si perfeziona con l’iscrizione e l’invio del materiale online al sito web del concorso, entro il 31 ottobre 2012:www.polonapoli-projects.beniculturali.it

Possono partecipare gli artisti di nazionalità italiana o straniera che operano stabilmente sul territorio italiano, di età compresa tra i 21 anni e i 36 anni -singolarmente o in gruppo-  che possono aver svolto la loro formazione presso istituti italiani e stranieri ed esposto preferibilmente in una galleria, centro culturale, fondazione, istituzione museale pubblica o privata verificabile e riconosciuta come tale.

I progetti dovranno essere inediti, il vincitore riceverà un premio di 10mila euro, comprensivo della realizzazione dell’opera\progetto.

Il progetto promosso dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Napoli è stato reso possibile grazie alla collaborazione e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee – Servizio Architettura e Arte contemporanee, nell’ambito del Piano Arte Contemporanea; Castel Sant’Elmo è uno dei musei associati all’ AMACI – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

Il concorso si avvale del contributo della Metropolitana di Napoli; con il supporto tecnico- organizzativo di Civita Servizi.

Il concorso Un’Opera per il Castello si inserisce nella politica di valorizzazione e divulgazione dell’arte contemporanea che la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli svolge da anni nei musei napoletani.

In particolare, Castel Sant’Elmo ha avuto un ruolo fondamentale per la diffusione della conoscenza del linguaggio artistico contemporaneo attraverso la realizzazione di numerosi eventi espositivi e manifestazioni, divenendo luogo di ricerche e sperimentazioni e sede di numerose opere realizzate site specific .

 La vocazione al contemporaneo si è consolidata con l’apertura, nel marzo del 2010, dell’esposizione permanente Novecento a Napoli (1910 -1980) per un museo in progress, dedicata agli accadimenti storico-artistici nella città e alla costante relazione di questi con lo svolgersi dei movimenti e delle poetiche di riferimento nazionale, dal Futurismo alla Transavanguardia. Nel futuro del museo, che si definisce non a caso in progress, è prevista non solo l’acquisizione di nuove opere d’arte e l’ampliamento dei suoi confini cronologici e tematici, ma anche un confronto continuo sia con la storia del Novecento che con il vasto e variegato panorama delle esperienze creative attuali.

La prima edizione del concorso è stata vinta dall’artista Daniela Di Maro con l’opera Anastatica sensibile

La giuria, che sarà nominata dopo la scadenza dei termini di consegna delle domande, sarà composta da storici dell’arte, professori universitari e dell’Accademia di Belle Arti, galleristi, curatori, esperti del settore e rappresentanti di realtà che interagiscono con le giovani generazioni di artisti, oltre che da un rappresentante della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee.

E’ prevista, inoltre, l’organizzazione di un evento espositivo finale nel quale sarà presentato il lavoro artistico vincitore, con la possibilità di una mostra dei primi dieci progetti selezionati e un catalogo che documenterà le biografie degli artisti finalisti e i loro lavori. L’opera vincitrice verrà acquisita dalla Soprintendenza ed entrerà a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo.

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