Sono passati pochi mesi dal centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia nel momento della più grave crisi d’identità di tutta la sua storia. La forma unitaria del paese non è mai apparsa così ipocrita come in questi anni in cui vecchi e nuovi campanilismi rianimano antiche polemiche. In un’Europa ormai basata su aree economiche omogenee e non più sui vecchi modelli degli Stati nazione la divisione sembra probabile. Il fragile tessuto unitario rivela i brandelli malamente cuciti in cui era diviso il paese prima dell’Unità.
L’Italia Unita fu per secoli il sogno retorico-moralistico di letterati e poeti, fu il progetto d’ambizione di Casa Savoia. Trent’anni dopo l’avvenuta Unità, l’Italia era già scossa da tentazioni separatiste, sia al Nord che al Sud, e gli argomenti in discussione erano gli stessi di oggi: i diversi riferimenti culturali, un forte divario nei gradi di istruzione, una contradditoria coscienza nazionalistica, il sistema clientelare, la criminalità organizzata, l’assistenzialismo.
La mostra presenta una galleria di personaggi che rappresentano per antonomasia l’Italia di quel periodo, ritratti di politici e letterati, musicisti e capi di stato, presentati su banconote o come superstar ad una premiazione da Oscar utilizzando una tecnica “divisionista” , ovvero scomponendo e ricostruendo i loro ritratti con brandelli di tessuto decolorato.
Il significato metaforico è chiaro e vuole essere una romantica e ironica citazione di un Risorgimento dimenticato nei costumi e nelle intenzioni, in un Paese che ancora oggi nega se stesso.
Conclude la mostra una breve retrospettiva del percorso artistico dell’Artista.
Gian Piero Gasparini
Una parte del ricavato delle vendite delle opere in esposizione sarà devoluto dall’artista
alla Fondazione Magica Cleme www.magicacleme.org
Gian Piero Gasparini, classe ’69, si è diplomato presso l’Istituto Marangoni di Milano in Tecniche d’illustrazione, dopo alcune esperienze legate alla grafica pubblicitaria e alla scenografia si dedica principalmente alla decorazione d’interni collaborando con diversi studi di progettazione per spazi pubblici e privati. Dalla fine degli anni ’90 si è dedicato principalmente alla ritrattistica su commissione e all’arte murale applicando le sue notevoli capacità tecniche con l’aerografo per la realizzazione di vere gigantografie iperrealiste su parete; è del dicembre 2005 la sua prima presenza come pittore ad una mostra di giovani talenti e ad oggi ha già al suo attivo numerose esposizioni personali e collettive sul territorio nazionale e internazionale.
www.gpgasparini.com
Brandelli d’Italia
di Gian Piero Gasparini
Spazio Espositivo Art@PwC
Price Waterhouse & Coopers | Milano | Via Monte Rosa 91
Da martedì 18 dicembre 2012 a sabato 12 gennaio 2013
Inaugurazione: martedì 18 dicembre 2012 – Ore 18.30
Seguirà cocktail