Questa sera protagonista della prima puntata di Contact, il mitico Cassius Clay in onda alle 21.10 su Sky Arte (Canali 130 e 400).
Ha appena 24 anni ed è già una leggenda dello sport. Ha conquistato la cintura di campione mondiale dei pesi massimi di pugilato e l’ha difesa strenuamente, mettendo a tappeto un avversario granitico come Sonny Liston. È una figura di incredibile carisma, simbolo di rivalsa per un’intera generazione; mette la sua fama a servizio di tenaci battaglie per l’emancipazione e l’uguaglianza, diventando ben presto un campione in difesa dei diritti umani.
Un combattente nato, sopra e fuori dal ring: Muhammad Ali è, nel 1966, l’uomo del momento. Come tale viene immortalato, in una serie di scatti divenuti leggendari. Il mitico Cassius Clay è protagonista della prima puntata di Contact, la serie che mette a fuoco grazie alla testimonianza dei protagonisti alcune tra le fotografie più celebri della storia. A evocare quei giorni il reporter tedesco Thomas Hoepker, autore con la propria Leica di una delle immagini simbolo del XX secolo.
Ali guarda dritto in camera e sferra uno dei suoi portentosi diretti destri: il pugno si ferma apochi millimetri dalla lente, restando impresso sulla pellicola con tutta la carica adrenalinica di uno strepitoso gesto sportivo. Che sa essere al tempo stesso simbolo di reazione e protesta nei confronti di una società, quella americana, gravata dall’onta del razzismo. Il colpo del pugile è allora un attacco al sistema, un meraviglioso grido di libertà.
È entrato nella storica agenzia Magnum nel 1964, Thomas Hoepker, e da allora non l’ha mai lasciata, guidandola in veste di presidente dal 2003 al 2006. Nelle sue parole il ricordo dell’incontro con Ali, i dettagli del loro rapporto e il contesto nel quale venne scattata la serie di fotografie che ha consegnato entrambi all’eternità. La ricostruzione precisissima di una pagina di Storia coinvolgente ed emozionante.
La curiosità – Quattro volte campione del mondo dei pesi massimi nelle diverse categorie WBC e WBA, una a corone unificate; medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma 1960, forte di un record di 56 vittorie su 61 incontri disputati da professionista. I numeri incoronano Muhammad Ali come una leggenda assoluta della boxe. Solo un uomo può vantare l’onore di averlo messo ko: si tratta di Larry Holmes, nato sportivamente come sparring partner dello stesso campione cui infligge, nel1980, la più rovinosa sconfitta della sua carriera.