High by the beach, comeback col botto per Lana del Rey

High by the beach, comeback col botto per Lana del Rey, ormai regina indiscussa del pop alternativo.Archiviato il capitolo Ultraviolence Lana Del Rey aveva annunciato l’arrivo di un nuovo album: Honeymoon. La cantautrice di Blue Jeans e Video Games di recente ha già pubblicato Honeymoon, il brano che dà il titolo all’album, come piccolo assaggio.
In seguito l’annuncio dell’uscita, il 10 agosto, di High by the beach, il primo singolo ufficiale di questa nuova era.High by the beach: una sensualissima melodia ipnotica con infulenze hip-hop in cui si incrociano visioni cinematografiche e auspici di amore e morte, nel solco di Born To Die, il fortunatissimo disco d’esordio di Lana del Rey.

Ultraviolance, il suo secondo album, ha trovato meno successo – e meno entusiasmo ha riscosso anche tra i fan: meno pop-friendly di Born to Die è però un album maturo, che sembra un triste sogno ad occhi aperti. Il sound si è spinto in luoghi più maturi e sfumati, meno ovvi. Un album che è una sfilata di donne in difficoltà che piangono per gli uomini che le maltrattano, ai quali però non possono resistere.High by the beach, scritta col fedele Rick Nowels -quello di, tra le altre, Heaven Is A Place on Earth di Belinda Carlisle e The Power of Goodbye di Madonna- riprende da qui, cercando di ricucire con l’appeal dell’esordio.

Lana del Rey ancora una volta canta di un amore andato a male ma, nonostante il cuore spezzato, quello che cerca stavolta è vendetta «Everyone can start again / Not through love but through revenge / Through the fire, we’re born again».

I fan sono già in fermento per il 18 settembre, data prevista per l’uscita di Honeymoon.
Nel frattempo si godono, giustamente con gli occhi a cuore, il videoclip di High by the beach, in cui Lana, diretta da Jake Nava –Crazy in Love di Beyoncé e Someone Like You di Adele- ridefinisce l’immaginario “spiaggia + elicottero” fino a ora ad appannaggio di Mariah Carey, con un finale letteralmente esplosivo.