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Salomè, mortale bellezza

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Intensa, coinvolgente e struggente la premiere ieri sera della “Salomè” di Oscar Wilde e Giovanni Testori al MTM Teatro Litta di Milano, con la regia di Alberto Oliva, che ha diretto, insieme a Mino Manni anche l’elaborazione drammaturgica, e la produzione del Teatro de Gli Incamminati e I Demoni.
Negli ariosi spazi tardo barocchi dell’antico teatro situato nell’ala del palazzo nobiliare Arese – Litta è andata in scena una tragedia della parola, o meglio della voce che diviene carne di un desiderio estremo e abissale.

I vaticini urlati dal fondo di un pozzo nero che prendono sostanza con l’ipnotica e travolgente voce di Franco Branciaroli, che dà corpo interiore ed istintuale ai recessi profondi della coscienza del profeta Iokanan, che come un allucinato Narciso si riflette nell’immagine senza corpo di una sensualità recondita ed oscura.

Erode è ammaliato dalla bellezza di Salomè e vende l’anima per un fugace momento di carnalità estrema, che travolge senza ritorno, un potere che si dissolve in nome del corpo della lussuria. Mino Manni incarna il personaggio con appassionato trasporto e rende tangibile la discesa fisica e morale di un’Erode sempre più uomo smarrito entro le vesti di un potere inutile e dissoluto.

L’incanto del male prende le sembianze di Salomè, che con torbido ed estremo inganno chiede ad Erode e a tutti noi che cosa siamo disposti a perdere per un attimo di piacere. Il tempo è sospeso prima che l’inevitabile e violento destino si compia. Valentina Violo è magistrale nel rendere palese come il destino possa decidersi nelle sensuali e misteriose movenze di una giovane donna che racchiude in sé la bellezza e la crudeltà con sensuale leggerezza.
Erodiade, testimone della sorte della figlia Salomè, è interpretata con vigoroso piglio da Giovanna Rossi, così come Francesco Meola, rende dinamico e flessuoso lo sconcerto del giovane Siriaco di fronte alle pressanti richiese di una Salomè che non conosce il limite tra bene e male, e che lo porterà alla morte.

Essenziali ma riuscite le scene di Alessandro Chiti, i costumi di Lella Diaz e le luci di Luca Lonbardi. La regia, infine, di Alberto Oliva, è attenta a rispettare sia l’estetizzante e abbagliante scrittura di Oscar Wilde, che la carnale e contemporanea poesia del vero di Giovanni Testori, maestro e cantore superbo degli abissi dell’anima, che brucia nella dionisiaca danza della vita.

SALOME’
di Oscar Wilde / Giovanni Testori

18- 28 gennaio 2018
Elaborazione drammaturgica Alberto Oliva e Mino Manni
regia Alberto Oliva
con Mino Manni, Francesco Meola, Giovanna Rossi, Valentina Violo
voce fuori campo Franco Branciaroli
scene Alessandro Chiti
costumi Lella Diaz
movimenti Lara Guidetti
luci Luca Lombardi
sound design Gabriele Cosmi
assistente alla regia Valentina Sichetti
produzione Teatro de Gli Incamminati/I Demoni

durata 1 ora e 10 minuti

MTM Teatro Litta,
corso Magenta, 24 Milano
www.mtmteatro.it

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