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La ‘Dama turca’ da 1,7 milioni. Risultato eccezionale per Osman Hamdi Bey da Dorotheum

La settimana delle aste da Dorotheum a Vienna si sta rivelando piena di sorprese. Osman Hamdi Bey venduto a 1,7 milioni di euro

Dopo l’aggiudicazione eccezionale della Madonna con Bambino attribuita a Raffaello e aiuti a 1,6 milioni di euro, anche ieri, 23 ottobre, prezzo eccezionale per Osman Hamdi Bey. Il dipinto a olio raffigurante una dama turca è stata battuta a 1,770,300 euro durante la vendita di “Dipinti del XIX secolo”.

Osman Hamdi Bey (Istanbul 1842 - 1910) Dame turque de Constantinople, signed, dated Hamdy Bey 1881, oil on canvas, 120 x 60 cm, realized price € 1,770,300 Auction 19th Century Paintings, 23 October 2019
Osman Hamdi Bey (Istanbul 1842 – 1910) Dame turque de Constantinople, signed, dated Hamdy Bey 1881, oil on canvas, 120 x 60 cm, realized price € 1,770,300
Auction 19th Century Paintings, 23 October 2019

Creato nel 1881, il dipinto è tra le opere più belle di Hamdi Bey. La Dame Turque è un ritratto a figura intera di una donna che guarda direttamente lo spettatore, col viso semi coperto  da uno yasmak. È raffigurata in piedi su un tappeto Kazak riccamente decorato che potrebbe essere stato ispirato dalla collezione dell’artista. Lo sfondo è un tessuto riccamente ricamato con filo d’oro.

Hamdi Bey può essere considerato il primo pittore turco ad abbracciare lo stile occidentale. L’olio riflette sia i valori tradizionali turchi sia le ultime mode parigine. Era in voga nella Costantinopoli contemporanea ordinare abiti a Parigi o commissionarli alle sarte di un quartiere sul lato europeo della città.

Hamdi Bey fu mandato a studiare legge a Parigi dal 1860 al 1869 da suo padre, il Gran Visir Ibrahim Edhem Pasha, ma interruppe la sua formazione legale per concentrarsi sulla pittura. Si è formato sotto Gustave Boulanger e ha lavorato nel suo studio. È apparso per la prima volta al Salon di Parigi non come pittore, ma come modello. Infatti, uno dei due dipinti che il suo maestro Boulanger espose al Salon del 1865 portava il titolo di “Ritratto di Hamdi Bey”. Hamdi Bey fu ammesso al Salon come pittore solo l’anno seguente.

Fu anche fortemente influenzato dal pittore accademico Jean-Léon Gérôme. Il giovane artista ottomano studiò i dipinti di Gérôme all’École des Beaux-Arts di Parigi nei primi anni del 1860, dove il noto pittore orientalista fu nominato professore nel 1864. Così sia Boulanger che Gérôme ricoprirono un ruolo cruciale nella carriera di Hamdi Bey.

Fu uno dei pittori turchi più apprezzati nella Parigi del 1860. Incontrò una donna francese, Marie, che sarebbe diventata sua moglie e che lo avrebbe accompagnato a Costantinopoli nel 1869. Nel 1881 fu nominato direttore del Museo imperiale ottomano di Costantinopoli e preside della Scuola delle arti imperiale, anche a Costantinopoli, nel 1883. Nel 1882 fondò l’ Accademia di Belle Arti per aiutare gli artisti ottomani a studiare in Turchia anziché essere costretti a recarsi in Europa.

Hamdi Bey ha continuato a esporre le sue opere a livello internazionale e ha vinto numerosi premi. Era un abile musicista, un bravo poeta e scrittore, ma anche un rinomato archeologo. Fu una forza dominante nella cultura turca durante la seconda metà del diciannovesimo secolo e può essere considerato l’archetipo del pittore della vita moderna turca, costruendo un ponte tra Oriente e Occidente.

www.dorotheum.com

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