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Artemisia Gentileschi celebrata nel doodle di Google

Nel giorno di nascita dell’artista Artemisia Gentileschi, 8 luglio, Google ha voluto omaggiarla con un doodle

Artemisia Gentileschi è la protagonista del doodle di Google di oggi, cioè l’immagine che in certe occasioni sostituisce il logo nella homepage del motore di ricerca. Artemisia Gentileschi è nata  l’8 luglio del 1593 a Roma,  427 anni fa. Oltre che per le sue doti come pittrice, è ricordata anche per la sua vita turbolenta: è stata infatti una delle prime donne in assoluto a denunciare pubblicamente uno stupro.

Autoritratto come allegoria della pittura, 1638-1639 (Kensington Palace, Londra)

Femminista ante litteram, ha ottenuto un immenso successo artistico commisurato al tempo in cui ha vissuto, profondamente dominato, anche in campo pittorico, dal sesso maschile. La vicenda dello stupro e del processo che ne è seguito ha segnato profondamente la vita e l’arte di Artemisia. Durante la sua carriera ha dipinto molti personaggi biblici femminili – da Giuditta a Betsabea a Ester- che lottano e vincono contro un nemico forte e soprattutto uomo.

Giuditta che decapita Oloferne, 1620 cr.(Galleria degli Uffizi, Firenze)

Al di là di ogni merito artistico, il suo più grande contributo è stato quello di (ri)costruire una solida narrazione attorno al ruolo della donna. Artemisia Gentileschi è riuscita a dipingere figure femminili forti, sensibili e affascinanti, passionali e vulnerabili allo stesso tempo.

Susanna e i vecchioni, 1610 (Collezione Graf von Schönborn, Pommersfelden)

wikipedia.org

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