Antiquariato protagonista. Arredi, dipinti antichi e argenti per tutti i gusti da Arcadia

Lotto 63 - Grande fregio in legno intagliato e dorato, Roma XVIII secolo. Stima 2.300-2.800 euro — Lotto 63 – Grande fregio in legno intagliato e dorato, Roma XVIII secolo. Stima 2.300-2.800 euro

Dopo il successo riscosso a fine settembre con l’asta dedicata all’antico, Arcadia Casa d’Aste offre altri 400 lotti in una seconda vendita all’incanto rivolta agli appassionati di antiquariato. L’asta -in due sessioni di vendita- è in calendario per martedi 1 e mercoledi 2 dicembre 2020 (tornata unica dalle ore 15:00). L’esposizione proseguirà fino a lunedì 30 alle ore 14:00.

PRIMA TORNATA

Un bel fregio in legno dorato al lotto 63 caratterizza il catalogo dell’asta e parte da una valutazione di 2.300-2.800 euro. Sempre in prima tornata il Seicento è protagonista con tre canterani (lotti 18, 800-1.200, 19, 1000-1.500 e 22, 500-800 euro) e da un piccolo stipo a bambocci (lotto 23) con una base d’asta di 1.700 euro.

Fra i dipinti si segnala una bella battaglia di scuola emiliana (lotto 21, 2.500-3.000), una piccola coppia di olii con le storie di Bacco e Arianna (lotto 26, 2.500-3.000), una natura morta al lotto 43 (3.000-4.000 euro) e due capricci con architetture della cerchia di Ghisolfi (lotto 20).

Lotto 43 – Scuola romana del XVII secolo
Natura morta di frutta e funghi. Stima 3.000-4.000 euro

Un complemento di arredo davvero singolare è sicuramente la portantina in legno policromo (lotto 55, 1.000-2.000). Da segnalare anche il trittico in avorio che riproduce un dipinto di P.P. Rubens al lotto 73 con una valutazione di 3.200-4000 euro.

In catalogo spicca inoltre un cospicuo numero di lotti di argenteria antica e moderna, ottimi come idea regalo o per arricchire le tavole natalizie. Tra questi, due piatti circolari di P.P.Spagna al lotti 161 e 162 (750-900 euro) ed il bellissimo servizio di posate completo della Maison Odiot (lotto 131, 2-3 mila). E ancora numerosi vassoi e teiere, ma non solo.

Lotto 161 - Piatto circolare in argento, Roma Stato Pontificio, argentiere Pietro Paolo Spagna (attivo dal 1817 al 1861). Stima 750-900 euro — Lotto 161 – Piatto circolare in argento, Roma Stato Pontificio, argentiere Pietro Paolo Spagna (attivo dal 1817 al 1861). Stima 750-900 euro

SECONDA TORNATA

La seconda tornata si apre con poche ma selezionate figure da presepe (lotti 181/196). Top lot del catalogo è un raro gruppo della Natività, molto peculiare perché vede nascere le tre figure insieme (lotto 192, 4-6 mila). Protagonista di questa sessione di vendita è pittura del XIX secolo: da Carlandi, Carelli, Schianchi fino a Cangiullo, Canella e Carosi solo per citarne alcuni.

Lotto 192 - Natilivà. San Giuseppe (cm 35) con tunica viola, mantello giallo, sandali ai piedi. Madonna assisa (cm 28) con camicia bianca plissettata, tunica rosa, mantello azzurro, sandali ai piedi. Bambinello (cm 10) in terracotta policroma e occhi di vetro. Stima 4.000-6.000 euro — Lotto 192 – Natilivà. San Giuseppe (cm 35) con tunica viola, mantello giallo, sandali ai piedi. Madonna assisa (cm 28) con camicia bianca plissettata, tunica rosa, mantello azzurro, sandali ai piedi. Bambinello (cm 10) in terracotta policroma e occhi di vetro. Stima 4.000-6.000 euro

Fra gli arredi spicca un elegante tavolino circolare con piede a stella (lotto 307, 300-500), dieci sedie a rocchetto di gusto seicentesco ma di bella fattura ottocentesca (lotto 258, 500-700), una stufa in maiolica invetriata (lotto 265, 1.200-2.500). E ancora una grande lampada da terra in rame con forma di ninfa (lotto 274, 2.300-2.500) e il grande vaso dall’antico in terracotta di Signa (lotto 336, 2.300-2.500).

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