Sara Piccinini è stata nominata direttrice della Collezione Maramotti di Reggio Emilia a partire dal 1° gennaio 2021
Sara Piccinini ha ricoperto diversi ruoli in Collezione Maramotti fin dalla sua apertura nel 2007, occupandosi di comunicazione, progetti espositivi ed editoriali e residenze.
Da gennaio 2018 è stata “Coordinatrice” e da allora ha assunto piena responsabilità dell’organizzazione e della programmazione delle principali attività interne ed esterne della Collezione Maramotti, in collaborazione con musei ed istituzioni pubbliche e private nazionali ed internazionali.
Collezione Maramotti
La Collezione Maramotti è una collezione di arte contemporanea privata che conta oltre duecento opere dagli anni Cinquanta ai primi anni Duemila, presentando le tendenze artistiche internazionali più importanti della seconda metà del XX secolo. Ha aperto al pubblico nel 2007, nella sede storica della società Max Mara, a Reggio Emilia, dal desiderio del fondatore del brand, Achille Maramotti.
Oltre a presentare un’esposizione permanente, organizza mostre temporanee, invita artisti internazionali a realizzare progetti site specific e organizza una residenza d’artista custom-made ed acquisisce i progetti delle vincitrici del premio biennale Max Mara Art Prize for Women in collaboration with Whitechapel Gallery, rivolto ad artiste emergenti con base nel Regno Unito. L’ottava edizione è stata vinta da Emma Talbot.
Nel 2019 è stato realizzato il riallestimento della collezione, un evento che ha segnato un ulteriore sviluppo nella storia della Collezione Maramotti che, per la prima volta dal 2007, si è ripensata interamente nel proprio assetto espositivo.
Mollino/Insides
La Collezione Maramotti è temporaneamente chiusa al pubblico per le misure introdotte per la pandemia di Covid-19. Quando riaprirà i battenti, il 16 gennaio, sarà possibile visitare la mostra “Mollino/Insides” (in corso fino al 16 maggio 2021) un percorso con opere pittoriche di Enoc Perez e fotografie di Brigitte Schindler e di Carlo Mollino.
[Senza titolo] / [Untitled]
1962-1973
polaroid
Courtesy Museo Casa Mollino, Torino
