La Fondazione Luma ha annunciato l’apertura, il prossimo 26 giugno, di un campus creativo di 11 ettari presso il Parc des Ateliers di Arles. A dominare il progetto, il maestoso edificio firmato Frank Gehry: la cittadina provenzale s’impone definitivamente sulla scena culturale internazionale.
Dopo l’annullamento, lo scorso anno, delle tradizionali Rencontres, festival estivo annuale dedicato alla fotografia, Arles torna più viva che mai in vista dell’edizione 2021, prevista dal 5 luglio al 26 settembre. A giugno, infatti, inaugura nella cittadina provenzale il monumentale Luma Arles, un laboratorio di sperimentazione artistica di proporzioni inedite creato dall’omonima fondazione svizzera, capitanata dalla collezionista e mecenate Maja Hoffman. Parola d’ordine: interdisciplinarietà – arte, cultura, tecnologia, ecologia, diritti umani, educazione e ricerca troveranno spazio in questo campus creativo di 11 ettari.
Cuore del progetto, l’imponente torre di 15 mila m2 immaginata dall’architetto franco-canadese Frank Gehry (che ha firmato, tra gli altri, la Fondazione Louis Vuitton a Parigi e il Guggenheim Museum di Bilbao). L’edificio, caratterizzato da una geometria che strizza l’occhio al cubismo, brillerà nel cielo con i suoi 11 mila pannelli, dominando lo skyline arlese. Come una moderna torre di Babele, nel suo centro ospiterà sale d’esposizione, gallerie, centri di ricerca, archivi: un mix di effervescenza artistica in cui creatori di ogni genere potranno appropriarsi dei luoghi. Questa atmosfera d’innovazione si estenderà negli 11 ettari di parco e giardini, disegnati dall’architetto paesaggista belga Bas Smets.
