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Kandinsky: dopo 70 anni di ricerche ritrovato un acquerello. Andrà all’asta in Germania

Wassily Kandinsky, Gebogene Spitzen. 1927. Sotheby's
Wassily Kandinsky, Gebogene Spitzen. 1927

Equilibrio di forme leggere e colori tenui nell’acquerello, risalente al 1927, di Wassily Kandinsky. L’opera, di cui non si è saputo nulla per 70 anni, sarà protagonista di un incanto d’eccezione. A presentarla al rostro è la casa d’aste Ketterer Kunst, situata a Monaco. La data da segnarsi è il 18 giugno. La stima importante è di €250,000–€350,000.

Gebogene Spitzen, questo il titolo dell’opera, è una classica composizione geometrica a cui Wassily Kandinsky ci ha abituato. Più particolare, se vogliamo, lo sfondo giallo su cui si staglia. La provenienza è una collezione privata dove è rimasta nascosta per lungo tempo.

Esperti e storici dell’arte erano da molti anni sulle sue tracce. Dopo essere stata dipinta dall’artista nel 1927, Gebogene Spitzen è rimasta nelle mani di Kandinsky per gli anni a seguire. Un periodo, durato circa fino al 1932, in cui l’opera ha preso parte in diverse esposizioni tra Parigi, Berlino e Stoccolma. Dopo la morte dell’artista nel 1944, la moglie Nina ha venduto l’opera al mercante d’arte tedesco Rudolf Probst nel 1949. Questo ha rappresentato, fino ad oggi, l’ultimo passaggio registrato dell’opera.

L’opera di Kandinsky viene ora venduta insieme a un’altra opera dalla vicenda travagliata. Si tratta di un paesaggio del 1917 dell’artista tedesco Lovis Corinth, dipinto recentemente restituito agli eredi del suo proprietario originale, l’avvocato e collezionista d’arte tedesco-ebreo Ismar Littmann, morto suicida nel 1934. La vedova Littmann era stata costretta a vendere gran parte della sua collezione sotto costrizione dalla Gestapo, che incluse quattro di queste opere nella famosa mostra di Arte degenerata. Il dipinto di Corinth è stimato € 60.000-€ 80.000.

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