Quasi 6,9 milioni € per le aste online di Christie's Milano

Lucio Fontana, Concetto spaziale, (Attesa), 1964, Price realised: €942,000, 20th/21st Century: Milan Online Sale Part I and
Pietro Consagra, Welcome to Italy, 1974, Price realised: €63,000

Le due vendite online di Christie’s Milano dedicate all’arte 20°/21° secolo hanno raggiunto un totale combinato di € 6.882.522 (£ 5.928.098/$ 7.190.782)

In catalogo artisti italiani e internazionali del dopoguerra e contemporanei con dipinti, opere su carta, sculture e fotografie.

La “Part I” ha totalizzato 5,576,280 euro e ha visto un tasso di vendita del 100% in valore con 193 offerenti registrati, 24 nuovi iscritti e acquirenti da 16 Paesi diversi. Durante la vendita sono stati raggiunti alcuni record d’asta, come quelli per il braccialetto d’oro di Lucio Fontana battuto per 239.400 euro e il ricamo di Alighiero Boetti, “Segno e disegno”, che ha realizzato € 302.400 (record d’asta mondiali per le categorie, i braccialetti e la serie di ricami).

Il top price è stato per un classico “Concetto Spaziale, [Attesa]” di Fontana, un singolo taglio su rosso che ha realizzato 942.000 euro. Secondo classificato Piero Dorazio con un grande reticolo blu del 1962 venduto a 756.000 euro, ben al di sopra delle stime (260,000 – 360,000). A seguire il Boetti sopra citato e un grande pastello di grafite, smalto e collage di carta su tela del 1964 di Mario Schifano che ha fatto 250 mila euro.

Tra i nomi meno inusuali nelle aste di Milano, si segnala Invader che ha visto un’ottima performance: “Mars”, un piccolo mosaico su tavola (22 x 26 cm) del 2005, è partito da 20 mila euro ed è arrivato 100.800. Una carta di Marlene Dumas “Pale Face” del 1994 è stata venduta a 47,880 euro (stima 35,000 – 50,000).

Tra gli altri lotti che si sono distaccati dalle stime, ricordiamo “Azzurro” di Ettore Spalletti (201,600 €, stima: 100,000 – 150,000); “Pelle di grafite – Riflesso di bauxite” di Giuseppe Penone (176,400 €, stima 70,000 – 100,000); “Superficie AC/470/OT” di Giuseppe Capogrossi (107,100 €, stima 50,000 – 70,000); “Verde di sera” di Afro (94,500€, stima 50,000 – 70,000); “Sciogliersi come neve al sole” di Alighiero Boetti (88,200 €, stima 30,000 – 40,000); il progetto romano di di “impacchettamento” di “Porta Pinciana” delle Mura Aureliane di Christo (81,900 €, stima 40,000 – 60,000), “Campo di granoturco (Paesaggio)” di Ennio Morlotti (75,600 €, stima 20,000 – 30,000), “Suicidio n. IV” di Mario Schifano (69,300 €, stima: 26.000-36.000) e un “Senza titolo” di Günther Förg (63,000 €, stima 25,000 – 35,000)

La “Part II” ha realizzato un totale di 1,306,242 euro, con un venduto del 100% per valore e del 90% per lotto, con 266 offerenti registrati e 34 nuovi iscritti, provenienti da 18 Paesi diversi.

Il lavoro a carboncino di Mario Sironi “Ciclista” del 1920 ha realizzato un prezzo superiore di più di 7 volte la sua stima più alta (3,000 – 5,000) fermandosi a € 37.800. Un altro pezzo forte è stata la scultura di Pietro Consagra, “Welcome to Italy” che ha ottenuto più del doppio della sua stima più alta arrivando a € 63.000.

Oltre al Sironi sopra citato, anche per questo catalogo sono state molte le aggiudicazioni ben al di sopra delle stime, e anche in questa seconda asta si sono distinti Boetti e Peone. Renato Guttuso con “Cactus” è volato a 44,100 euro, ma era partito da 15,000. Stessa cifra per Sandro Chia, il suo “Lonely Ocean” partiva da 12,000.