Il 2022 è stato un anno storico per il mercato dell’arte, con un fatturato di quasi 20 miliardi di dollari per le tre major internazionali Christie’s, Sotheby’s e Phillips. Anche in Italia le maggiori case d’asta nazionali hanno registrato risultati importanti e nella maggior parte dei casi migliori del 2021.
Confrontando i risultati della rosa di Maison consultate dalla redazione di ArtsLife, si evince che anche per il mercato del Bel Paese, come per le major estere, il segmento del lusso ha visto un forte incremento. Sempre più collezionisti sono interessati agli orologi e ai gioielli, tanto che tra i top price di molte case d’asta sono comparsi, anche alle prime postazioni, lotti afferenti a questi settori.
Vediamo nel dettaglio come sono andate le singole realtà.
Ecco il 2022 di Aste Boetto
-Qual è stato il fatturato del 2022? (Confronto con il 2021)
Il 2022 è stato un ottimo anno per le Aste Boetto Srl, infatti il fatturato complessivo delle aste è aumentato dagli 11 milioni del 2021 a poco più di 12 milioni, confermando il trand di crescita del periodo post pandemia.
-Quali sono stati i cinque top price?
1)
Lotto 173
asta di arte moderna ottobre
JEAN FAUTRIER
Red Vermillion 1963
tecnica mista su carta intelata cm 50×73
venduto a 217.000 euro
2)
Lotto 153
asta di arte moderna di aprile
GEORGES MATHIEU
L’ennui affamé 1980
olio su tela cm 130×97 firmato in alto a sinistra titolato sul retro
venduto a 195.000 euro
3)
Lotto 159
asta di arte moderna di aprile
GEORGES MATHIEU
Prières lasses (anni ’80)
olio su tela cm 81×100 firmato in basso a sinistra titolato sul retro
venduto a 159.000 euro
4)
Lotto 205
asta di antiquariato di settembre
ANTON MARIA MARAGLIANO
Monumentale orologio in legno finemente intagliato, laccato e dorato, nella parte inferiore una scultura raffigurante il tempo sorregge la parte superiore ove un drappeggio policromo porta al centro l’orologio, nella parte superiore figura alata e a sinistra un putto che sorregge una meridiana
venduto a 136.000 euro
5)
Lotto 113
asta di arte moderna di ottobre
SALVO
La valle 2001
olio su tela cm 90×150, firmato e titolato sul retro
venduto a 140.000 euro
-C’è un dipartimento in particolare che ha riscontrato risultati significativi? Avete notato dei trend particolari?
Tutti i dipartimenti hanno avuto risultati in crescita. Sicuramente per prezzo di vendita delle singole opere quello di arte moderna e contemporanea si è particolarmente distinto, mentre il dipartimento dei gioielli è quello che ha avuto un netto incremento raddoppiando il fatturato dell’anno precedente.
-Aspettative per il 2023
Per il 2023 non è facile fare previsioni, ma ci aspettiamo di poter continuare nel trend di crescita.
