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Angelo Cesselon. Un artista del manifesto cinematografico in Sardegna nel 2023

ANGELO CESSELON, ULISSE, SILVANA MANGANO

Fino ad aprile è in corso la mostra “Un pennello per il cinema” al Teatro Maria Carta di Villaspeciosa

L’apertura della stagione teatrale di Villaspeciosa, di Abaco Teatro di Cagliari, diretto da Rosalba Piras ha visto grande successo di pubblico e il tutto esaurito. Gli spettatori hanno potuto godere di due interessanti iniziative artistico/culturali di ottima qualità. Un evento speciale quello che ha aperto la stagione teatrale: in occasione del centenario della nascita di Angelo Cesselon (1922 Venezia – 1992 Velletri (RM)), considerato un maestro della pittura di cinema, è stata realizzata una bella iniziativa nel foyer del teatro comunale Maria Carta di Villaspeciosa.

La mostra “Un pennello per il cinema” è stata presentata dalla dott.ssa Alessandra Cesselon, storica dell’arte, autrice del libro Pittori di Cinema e curatrice dell’Archivio Cinema Cesselon. Esposti una serie di manifesti d’epoca, databili intorno agli anni ’50, del ‘900, che, come una macchina del tempo, ci portano in un mondo affascinante fatto di grandi dive ed eroi. Un mondo e una società del dopoguerra piena di suggestione e ricordi per i più anziani e che, nel contempo, rappresenta una bella novità per i più giovani che non conoscono questo linguaggio e questo genere pittorico figurativo e moderno a un tempo.

Cesselon basava il suo stile sul colore di origine veneta e sulle mille sfumature cromatiche che privilegiava. È stato principalmente un grande ritrattista, vincitore del Premio Cambellotti, che, con pochi tratti era in grado di sottolineare la psicologia e l’emozione che traspariva dal personaggio e dall’attore. I volti meravigliosi di attrici americane come Ava Gardner, Marilyn Monroe, Ingrid Bergman e di attori italiani, come quello affascinante e tenebroso di Rossano Brazzi. Il suo pennello ha reso indimenticabile la sensualità di Sophia Loren e Silvana Mangano, oltre al sorriso e l’ironia di Gina Lollobrigida, a cui è reso omaggio in occasione della sua scomparsa con il manifesto del film Anna di Brooklyn.

 

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