Claude e François-Xavier Lalanne. Sotheby's porta all'asta un nucleo di opere riscoperte

Claude e François-Xavier Lalanne. Sotheby’s porta all’asta un nucleo di opere riscoperte

di Elio Crema

A distanza di quattro anni dall’esplosione sul mercato di Claude e François-Xavier Lalanne, Sotheby’s torna a Parigi per proporre in asta 20 opere, finora rimaste nascoste, della coppia di designer.. Appuntamento il 4 ottobre 2023.

L’esplosione di Claude e François-Xavier Lalanne sul mercato secondario risale al 2019, anno in cui Sotheby’s gli dedica una due giorni di vendita in cui ai collezionisti vengono offerti oltre 280 lotti. Sono le opere d’arte appartenenti alla loro collezione privata, presentate ancora dalla casa-atelier dove i coniugi vivevano. Il successo è clamoroso, in modo anche inaspettato. Per l’asta si collegano collezionisti da 43 paesi che si contengono ogni lotto, comprandoli tutti e quadruplicando la loro stima complessiva. Il guadagno raggiunge i 91,3 milioni di euro, all’epoca un record per una vendita di Sotheby’s in Francia.

Le ragioni di questo successo risiedono metà nella qualità degli artisti e per l’altra nello strano allineamento collezionistico, con le offerte e le vendite che hanno proiettato i due nella cerchia degli autori più ricercati del momento. Con le loro creazioni animalier hanno condensato l’ispirazione naturalistica tratta dalla loro residenza di campagna nel villaggio di Ury vicino a Fontainebleau.

A ottobre 2023, Sotheby’s torna a Parigi per provare a ricreare la magia di quattro anni fa. Questa volta sono solo 20 le sculture dei Lalanne, ma provengono anche loro dalla residenza di Ury. Si tratta degli ultimi pezzi rimasti nella collezione privata degli artisti, rimasti nascosti nella stanza di un edificio separato dal resto dell’abitazione.

Tra le opere più interessanti c’è Boîte de Sardines, un’opera dal fascino surrealista che riproduce una satoletta di sardine, commissionata nel 1971 dalla top model Jane Holzer in vista di una mostra che stava curando alla Leo Castelli Gallery di New York. Il pezzo, che negli anni è passato anche dalle mani del leggendario commerciante e collezionista Alexander Iolas, è stato riacquistato dai Lalanne nel corso di un’asta tenuta proprio da Sotheby’s nel 2005.