Generato, dipinto, scritto a mano. Luca Napoli in mostra da L.U.P.O a Milano

Nuova apertura da L.U.P.O. – Lorenzelli Projects: la personale di Luca Napoli (Monza, 1988), visitabile fino al 24 febbraio 2024

La galleria milanese di Corso Buenos Aires 2 inaugura il nuovo anno mettendo in mostra un progetto espositivo, dal titolo Zero Death, Original Sound (Big Faith™ Edit). Il giovane artista esordiente Luca Napoli, che aveva debuttato nella galleria già nel 2022, con la mostra ColorZenith, torna negli spazi espositivi con una nuova serie di opere.

Non ci stupisce che la galleria L.U.P.O. – Lorenzelli Projects strizzi l’occhio all’arte più emergente, contemporanea nel senso di attuale e figlia del nostro periodo storico. E seguono questa filosofia anche gli allestimenti curati dalla galleria, come in questo caso, grazie a materiali di recupero riadattati. Così Luca Napoli vuole rappresentare la generazione del nuovo millennio, l’era digitale e le rivoluzioni tecnologiche connesse.

In un’estetica generazionale, Luca Napoli sfugge etichette ed incasellamenti, dando vita ad un’arte dalla tecnica mista: pittore, artista multimediale, graphic designer, performer. Attraverso lo sguardo dell’artista si delinea una visione del mondo che oscilla tra video musicali di MTV, tracce di canzoni trovate su Soundcloud, immagini generate dall’AI – Artificial Intelligence e realtà aumentata.

Il metaverso dell’artista, mondo virtuale e fantastico, è costellato da sketchs, graffiti, puntine da disegno, scritte incomprensibili. Come una macchina fotografica che immortala il momento della creazione artistica: la mano in primo piano, che prende forme indefinibili; un tavolo cosparso di materiale; l’offuscamento delle immagini, o dei pensieri, come appannaggio dato da eco-solventi.

Le opere nascono quindi dalla fusione di più tecniche, dal tradizionale pittorico fino allo sfruttamento dell’intelligenza artificiale. L’unione di media permette la creazione di un mondo di simboli riconoscibili perché vicini all’immaginario di tutti i giorni. L’artista, in quest’ottica, riesce a cavalcare l’onda dei cambiamenti del nostro tempo, fino a farsene portavoce.