Nasce la galleria BKV Fine Art in uno degli spazi più belli e scenografici di Milano

Anthony van Dyck Ritratto di Lord Belasyse- ambientale_ ph Matteo Zarbo

Il 21 marzo 2024 apre a Milano la galleria BKV Fine Art. Nel cuore della città, a due passi dalla Rotonda della Besana, apre i suoi battenti in uno storico palazzo cittadino d’inizio Novecento, in Via Fontana 16, uno degli spazi espositivi più raffinati e scenografici della città. Tre piani signorili avvolti da boiserie e velluti alle pareti, dove dialogheranno capolavori dell’arte antica con gemme del contemporaneo. Il focus della nuova realtà è dedicato ai cultori e agli amanti dell’antico e moderno, con un programma ad hoc volto a raccontare le molteplici declinazioni del contemporaneo.

Dialogo è la parola chiave di questa nuova esperienza che animerà le prestigiose sale di Via Fontana. La galleria proporrà un programma di mostre che avrà come focus principale la feconda osmosi tra opere d’arte nei secoli diversi. Ma non solo, BKV Fine Art sarà anche spazio di incontri e fucina di progetti, dal design ai molteplici linguaggi della contemporaneità, oltre che luogo espositivo aperto ad ospitare giovani artisti. Qui, le nuove generazioni di creativi potranno confrontarsi con oggetti dell’antichità e ripensare il contesto come un rinnovato contenitore di opere e idee.

Collezione di Wunderkammer_ ph Matteo Zarbo

BKVFine Art nasce alla fine del 2023 dall’incontro di Paolo Bonacina, Edoardo Koelliker e Massimo Vecchia, ed è specializzata in dipinti di antichi maestri e artisti italiani ed internazionali del XX secolo.

Nelle stanze create da un raffinato collezionista per ospitare la sua enciclopedica raccolta, si potrà ammirare il colloquio tra opere d’arte di epoche differenti, in un lungo viaggio che parte dall’archeologia romana, e attraversol’arte italiana del secondo dopoguerra giunge fino ai giorni nostri.La galleria proporrà esposizioni dedicate alla grande stagione seicentesca e barocca, nonché monografiche volte ad approfondire maestri italiani e internazionali del Novecento, sia grandi protagonisti dell’arte del secolo scorso che artisti storicizzati ancora poco conosciuti, in collaborazione con Archivi e Fondazioni e con la produzione di cataloghi curati dai più importanti studiosi e specialisti del settore.

Niccolò Tornioli Banchetto di Assalone_ ph Matteo Zarbo

L’attività espositiva della galleria sarà affiancata da quella di Art Advisory. Gestione e valorizzazione di importanti collezioni, stime e perizie, studio e ricerca, collaborazione con enti museali e prestiti per mostre pubbliche saranno un altro dei capisaldi della attività.

In occasione della presentazione degli spazi espositivi,giovedì 21 marzo, si potranno ammirare accostamenti e confronti tre le opere in un modus operandi che caratterizzerà la ricerca, colta e raffinata, della galleria BKV Fine Art.Tra un magnifico ritratto del pittore fiammingo Anthony Van Dyck e una rara opera di Lucio Fontanarealizzata in collaborazione conEgidio Costantini, che si fronteggiano in una sala impreziosita da boiserie e velluti, è sorprendente notare come uno dei più grandi ritrattisti del XVII secolo tratti la pastosità del colore, nel vestito e nell’armatura, con la stessa matericità densa di luce con cui Fontana stesso crea forme e spazio a partire dall’elemento freddo e tangibile dell’acciaio abbinato alla leggerezza del vetro.

L’iconicità e ieraticità bizantina di Nightvision, un’importante opera di Peter Halley del 2000, contrasta e dialoga con un capolavoro della pittura barocca di Niccolò Tornioli il Convito di Assalonne, dove uno scontro fratricida è la miccia per una sovrapposizione di sguardi, figure e gesti, come nel dipinto dell’artista americano i piani di colore si intrecciano tra loro. Una commistione di gusti che contrassegnerà l’attività di BKV Fine Art.