La Galleria Nazionale dell’Umbria dal 29 giugno al 15 settembre apre le sue porte a una mostra preziosa «Un capolavoro a Perugia. Klimt: Le tre età». Protagonista indiscusso è il capolavoro di Gustav Klimt, «Le tre età» (1905), concesso straordinariamente in prestito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Si tratta di un’occasione unica per ammirare da vicino uno dei dipinti più iconici e celebrati dell’artista viennese.
L’esposizione, che si inserisce nel nuovo ciclo espositivo della Galleria Nazionale dell’Umbria, non si limita a presentare il capolavoro di Klimt, ma offre al visitatore un vero e proprio viaggio immersivo nella Vienna di inizio Novecento, attraverso una selezione di opere di artisti contemporanei di Klimt, tra cui Galileo Chini.
La mostra inizia con una sala virtuale, realizzata con il contributo della Fondazione Perugia, dove è possibile conoscere la vita e l’opera di Klimt, soffermandosi in particolare su «Le tre età». Un’esperienza immersiva che introduce il visitatore all’atmosfera della Secessione viennese, di cui Klimt fu uno dei principali esponenti.
L’allestimento della mostra è curato nei minimi dettagli per rievocare l’atmosfera delle esposizioni di inizio Novecento. Le pareti con il motivo a losanghe, la zoccolatura scura e l’uso del carattere tipografico dorato rimandano al padiglione austriaco di Josef Hoffman per l’Esposizione Internazionale di Belle Arti di Roma del 1911. Un ideale «stargate» che trasporta il visitatore nella Vienna di Klimt.
«Le tre età» è un dipinto che affascina e interroga. Klimt abbandona la rappresentazione maschile del tema delle tre età per concentrarsi sulla figura femminile. Le tre donne, strette tra due ali di pioggia cristallina, rappresentano le diverse fasi della vita: la giovinezza, la maternità e la vecchiaia. Un’opera che invita a riflettere sul tempo che passa, sulla bellezza che muta e sulla ciclicità della vita.
Informazioni utili
Un capolavoro a Perugia. Klimt: Le tre età
Galleria Nazionale dell’Umbria, Perugia
29 giugno – 15 settembre 2024
