Addio a Harper Lee. L’autrice premio Pulitzer per Il buio oltre la siepe è morta a 89 anni.
Secondo le fonti stampa Harper Lee, premio Pulitzer nel 1961, si sarebbe spenta questa mattina nella sua casa Monroeville in Alabama. Già nel 2007 era stata colpita da un ictus. Go Set a Watchman, il secondo romanzo di Harper Lee, che dopo il successo del suo esordio non aveva voluto più pubblicare altro, ha visto la luce solo nel 2015. Sulle vicende editoriali diverse polemiche.
Il personaggio centrale de Il buio oltre la siepe è una ragazzina soprannominata Scout, non così diversa dalla giovane Harper Lee. Scout, suo fratello Jem e il loro amico Dill esplorano con il fascino della scoperta la propria cittadina, attratti e impauriti allo stesso tempo dal personaggio misterioso e, parrebbe, un po’ infame di nome Boo Radley.
È un romanzo di formazione in cui la giovane Scout si trova a riflettere assieme al lettore sui pregiudizi razziali e sociali nel Sud degli Stati Uniti. Il padre avvocato, Atticus Finch, cerca di aiutare un uomo di colore accusato di aver violentato una donna bianca, tentando di ottenere un giusto processo per l’uomo impedendogli di essere linciato dai bianchi arrabbiati di una piccola città.
Da Il buio oltre la siepe è stato tratto l’omonimo film del 1962 interpretato da Gregory Peck, nel ruolo di Atticus Finch. Il film venne premiato premiato con 3 premi Oscar, tra i quali quello proprio a Gregory Peck come miglior attore protagonista.
Harper Lee ci lascia con un’importante eredità, un romanzo sulla pregiudizio e sulla paura che suona oggi più attuale di quanto dovrebbe essere; indispensabile come l’ossigeno.
>> “Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare sino in fondo, qualsiasi cosa succeda. È raro vincere, in questi casi, ma qualche volta succede”.
(Il Buio oltre la siepe)
