FIAC 2018. Tutte le novità della storica fiera d'arte contemporanea parigina

FIAC 2018, Foire Internationale d’Art Contemporain, Parigi

Countdown per FIAC 2018, la storica fiera d’arte contemporanea parigina torna dal 18 al 21 ottobre

Le navate e le sale espositive del Grand Palais di Paris ospiteranno la 45ª edizione della Foire Internationale d’Art Contemporain. La capitale francese accoglierà ben 195 gallerie provenienti da 27 Paesi del mondo, che esporranno nelle diverse sezioni opere di arte moderna, contemporanea e per il secondo anno consecutivo oggetti di design.

Alla costante presenza delle più importanti gallerie francesi (Da kamel Mennour, a Perrotin, Almine Rech, Thaddaeus Ropac…), che rappresentano il 30% dei partecipanti, si aggiungono le più influenti e attentamente selezionate gallerie provenienti da tutto il mondo, confermando la centralità e l’importanza di FIAC nel sempre più saturo mercato delle fiere d’arte. FIAC Paris è un appuntamento da non perdere per tutte le grandi del settore.

Tra le 195 presenti, vi elenchiamo le 13 gallerie italiane che parteciperanno alle 45ª edizione di FIAC: Alfonso Artiaco (Napoli). Cardi (Milano, London Continua, San Gimignano, Boissy-le-Châtel, Beijing, Habana). Raffaella Cortese (Milano). Massimo De Carlo (Milano, London, Hong Kong). Kaufmann Repetto (Milano, New York) Magazzino (Roma). Giò Marconi (Milano). Mazzoleni (Torino, London). Francesca Minini (Milano). Massimo Minini (Brescia). Tornabuoni Art (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans Montana, Paris, London). Tucci Russo (Torino). Vistamare (Pescara). ZERO… (Milano).

Oltre al General Sector -la sezione principale della fiera di arte moderna e contemporanea- anche quest’anno è confermata la presenza del Lafayette Sector, categoria dedicata alle gallerie emergenti. Istituita nel 2009 la sezione Lafayette è stata creata con l’intento di favorire l’ingresso in fiera di quelle piccole gallerie emergenti con pochi fondi, seppur qualitativamente impeccabili. Tra le oltre 150 applications ricevute, sono state selezionate solamente le 10 gallerie che si sono distinte per la qualità dei loro programmi espositivi durante tutto l’anno e per il progetto speciale presentato per FIAC (solo show o dialogo tra due artisti emergenti). Le 10 selezionate riceveranno un sostegno finanziario da parte dal gruppo Galeries Lafayette, pari al 50% del prezzo del proprio stand (25m2) e per i galleristi non parigini, si aggiunge la totale copertura delle spese di pernottamento nei giorni della fiera.

Le gallerie e gli artisti partecipanti a Lafayette Sector 2018 → Hannah Quinlan e Rosie Hastings, da Arcadia Missa (Londra). Kamilla Bischof da SANDY BROWN (Berlino). Paul Mpagi Sepuya e Julien Creuzet da DOCUMENT (Chicago). Min Yoon da Lars Friedrich (Berlino). Jean-Marie Appriou da Jan Kaps (Colonia). Robert Bittenbender da LOMEX (New York). Maggie Lee e Riccardo Paratore da Edouard Montassut (Parigi). FPBJPC da Bonny Poon (Parigi). Puppies Puppies e David Rappeneau da Queer Thoughts (New York). E Liz Craftda Truth and Consequences (Ginevra).

Come anticipato, dopo il ritorno nella passata edizione, si conferma anche la sezione dedicata al Design moderno e contemporaneo. Cinque le iconiche gallerie selezionate all’interno della categoria. (Jousse Entreprise, Galerie Kreo, LAFFANOUR – Galerie Downtown, Eric Philippe e la Galerie Patrick Seguin).

Tra gli innumerevoli eventi collaterali organizzati durante FIAC, impossibile non citare FIAC Projects e FIAC Hors les Murs. FIAC Projetcs, esposizione di sculture ed installazioni che si diramano tra la prestigiosa cornice del Petit Palais, le vie attorno al Grand Palais e lungo Avenue Winston Churchill, che anche quest’anno diverrà pedonale durante la settimana di FIAC.

FIAC Hors les Murs, organizzato in collaborazione con il Musée du Louvre, presenta un insieme di oltre venti opere situate nei Giardini delle Tuileries, e una mostra personale di Rebecca Warren al Musée National Eugène Delacroix. Un programma artistico senza eguali, accessibile a tutti, che offre agli espositori e ai loro artisti un’opportunità unica per entrare in dialogo con il patrimonio parigino.