Pittura a casa Serpetti, le Noccioline di Yellow. L'artista abruzzese spalanca le porte a 44 artisti

Stefano Divizia, C-19, cemento scolpito e pittura spray, 30 cm di diametro, 2020

Il paesaggio collinare di Tortoreto Alta (Teramo), la parte più antica del paese che si affaccia sull’Adriatico, ospita uno di quegli eventi che – nonostante il Covid – ha resistito grazie alla volontà e tenacia degli organizzatori e che pertanto merita di essere segnalato.

Sembra un set cinematografico, la dimora di un mecenate o di un collezionista vecchio stampo. È la suggestiva casa Serpetti, che domina il brullo paesaggio abruzzese. Davide Serpetti, artista aquilano, classe 1990, ci apre le porte della sua meravigliosa villa sul mare. All’interno è possibile ammirare 44 opere di artisti che da nord a sud Italia hanno voluto rispondere alla chiamata del collega Serpetti.

Davide Serpetti, Study for a lion #4, olio e matite su carta, 34×41,4 cm (framed), 2015

L’evento, inaugurato sabato 29 agosto, nasce all’interno di Noccioline (quest’anno alla sua ottava edizione), format ideato da Yellow che consiste in una serie di appuntamenti informali negli studi dei pittori italiani. L’obiettivo è quello di approfondire l’opera degli autori, mappare e documentare il loro contesto lavorativo tra un bicchiere di vino e una manciata di noccioline. L’invito è esteso a tutti gli artisti che lavorino con la pittura nelle sue varie modalità e che a loro volta invitino nel proprio studio uno o più artisti che abbiano relazione con questo medium, attivando un dialogo tra le rispettive opere. Gli artisti sono anche invitati a preparare una playlist condivisa di canzoni scelte, fonte di ispirazione durante il proprio processo creativo.

L’evento in casa Serpetti è l’eccezione che conferma la regola. Lo studio d’artista si trasforma nella casa al mare e gli artisti proposti si moltiplicano, oltrepassando la soglia di 40 nomi. I quarantaquattro, sono stati selezionati da Davide Serpetti sulla base dell’amicizia e stima che li lega, nata dal pellegrinare tra Milano, Venezia, Roma, Palermo, Firenze, L’Aquila, Pescara, Lecce e Bruxelles. La volontà del simposio è quella di permettere agli invitati di incontrarsi e confrontarsi fra loro. Come ci spiega Davide, la mostra può essere paragonata ad un frigorifero e le opere sono i magneti attaccati all’esterno. Frammenti di vita, ricordi sparsi di cosa deve e vuole essere ricordato.

Gli artisti che hanno partecipato: Paola Angelini, Mattia Barbieri, Angelo Bellobono, Thomas Berra, Maurizio Bongiovanni, Martina Bruni, Michele Bubacco, CANEMORTO, Anna Capolupo, Christian Ciampoli, Francesco Cima, Paolo Ciregia, Stefano Comensoli_Nicolò Colciago, Rudy Cremonini, Stefano Divizia, Andrea Croce, Lorenzo Di Lucido, Dalila Doro, Chiara Druda, Giammarco Falcone, Lorena Florio, Alessandro Fogo, Graziano Folata, Piotr Hanzelewicz, Francesco Lauretta, Monica Mazzone, Alice Pilusi, Giacomo Montanelli, Lorenzo Tamai, Matteo Nuti, Aryan Ozmaei, Anastasiya Parvanova, Dario Pecoraro, Jimmy Milani, Gioacchino Pontrelli, Vera Portatadino, Luigi Presicce, Paolo Pretolani, Angelo Sarleti, Alessandro Scarabello, Davide Serpetti, Mattia Sinigaglia, Mirko Smerdel, Maddalena Tesser, Alberto Venturini.