Antichi abitatori delle grotte in Friuli. Al Castello di Udine, un viaggio dal paleolitico ad oggi

di Redazione

Foran di Landri

Un’esposizione che mira a raccontare l’utilizzo delle grotte nella regione a partire dalla Preistoria. Antichi abitatori delle grotte in Friuli va in scena al Castello di Udine, attuale sede del Museo Archeologico, dal 3 marzo 2021 fino al 27 febbraio 2022.

Secondo un approccio interdisciplinare, una comunicazione accessibile e un uso eco-sostenibile dei materiali impiegati nell’allestimento, la mostra Antichi abitatori delle grotte in Friuli racconta l’utilizzo delle grotte attraverso le tracce lasciate dagli animali e dagli uomini che le hanno visitate, dal Paleolitico inferiore (c. 500.000) ad oggi. L’esposizione, che va in scena nel biennio della manifestazione ESOF 2020 “Science of citizens”, e organizzata in collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale è ospitata presso il Castello di Udine, attuale sede del Museo Archeologico.

L’esposizione si articola in quattro sale. Si parte con il carsismo della regione e i contatti e le interazioni delle aree friulane soprattutto nel III millennio a.C., per poi passare alla narrazione della ricerca archeologica e speleologica. La terza sala si concentra sulle Valli del Natisone nella preistoria più antica e in particolare sul Riparo di Biarzo, una cavità che si apre nei conglomerati fluviali affioranti lungo la sponda sinistra del torrente Natisone che venne scoperta come località di frequentazione preistorica. Infine, nella quarta sala, si trovano di nuovo elementi delle Valli del Natisone ma del III millennio a.C., del Medioevo con un approfondimento relativo alle faune che vengono rinvenute in grotta.

La mostra fa parte della manifestazione Trieste capitale europea della scienza per il biennio 2020 e 2021 e dell’Euro Science Open Forum – ESOF 2020 Trieste che si è svolto nel capoluogo giuliano dal 2 al 6 settembre ed è considerato il principale evento interdisciplinare in Europa dedicato alla scienza, all’innovazione e al loro rapporto con la società e si svolge a cadenza biennale.