Christie's presenta l'asta da 1 miliardo di dollari: ecco i capolavori della Allen Collection

PHOTO: 1998 KATE ROTHKO PRIZEL & CHRISTOPHER ROTHKO / ARTISTS RIGHTS SOCIETY (ARS), NEW YORK/ROBYN TWOMEY/REDUX

Christie’s prepara una vendita senza precedenti. 150 opere della collezione di Paul Allen, filantropo e cofondatore di Microsoft, esitate in due aste dal vivo al Rockfeller Center di New York il 9 e 10 novembre 2022. Il ricavato, stimato alla cifra record di circa 1 miliardo di dollari, sarà interamente devoluto in beneficienza.

Di vendite eccezionali il mercato dell’arte ne ha vissute molte. Solo l’anno scorso Sotheby’s ha ceduto la Macklowe Collection, in due sessioni, per 922 milioni di dollari. Un record che ha scalzato la collezione Rockfeller, che Christie’s nel 2018 aveva battuto per 835 milioni. Ma quella che vede protagonista la The Allen Collection è destinata a superare qualsiasi precedente.

Visionary: The Paul G. Allen Collection comprende 150 capolavori, che abbracciano 500 anni di storia dell’arte, appartenuti al co-fondatore di Microsoft scomparso nel 2018. Per varietà, qualità, quantità e importanza storico-artistica la raccolta si distingue come una delle più eccezionali di sempre. Per questo Christie’s traduce il suo immenso valore in un guadagno previsto di più 1 miliardo di dollari. Un risultato storico, senza precedenti, che porterebbe il mondo delle aste a superare un’importante soglia simbolica.

Tanti dunque i capolavori e le curiosità ad essi legate. A partire dal top lot assoluto della sessione: La montagne Sainte-Victoire di Paul Cezanne. La stima è disponibile solo su richiesta, ma dovrebbe superare i 120 milioni di dollari. Segue Birch Forest di Gustav Klimt. L’opera fece parte della prima personale dedicata a Klimt: Secession, a Vienna nel 1903. Anche in questo caso la stima è da supporre, ma dovrebbe attestarsi sopra ai 90 milioni. Si è invece visto pochissimo in pubblico, almeno negli ultimi 60 anni, Verger avec cyprès di Vincent van Gogh. Il dipinto del 1888 appartiene alla celebre serie degli Orchard paintings, dipinti del frutteto. Dei 14 realizzati, solo 5 di questi sono in mani private. Anche per questo il suo valore dovrebbe superare i 100 milioni.

Particolare la vicenda antistante a Les Poseuses, Ensemble (Petite version) di Georges Seurat. Il capolavoro puntinista, uno dei pochi in mani private, è appartenuto al collezionista Alphonse Kann, al quale Marcel Proust si ispirò per Charles Swann, personaggio de La Recherche. La stima supera i 100 milioni. L’arte del ‘600 rappresentata da Jan Brueghel il Giovane e dal suo The Five Senses: Sight. Cinque pannelli separati e venduti come un unico lotto stimato 4-6 milioni. L’opera si caratterizza per le tante opere, dipinti e sculture, riprodotte al suo interno. Per evidenti incompatibilità temporali, mancano però gli highlight della Allen Collection, che riportiamo di seguito:

PAUL CÉZANNE
La montagne Sainte-Victoire (1888-1890)
Stima su richiesta (superiore a $120 milioni)

VINCENT VAN GOGH
Verger avec cyprès (1888)
Stima su richiesta (superiore a $100 milioni)

GEORGES SEURAT
Les Poseuses, Ensemble (Petite version) (1888)
Stima su richiesta (superiore a $100 milioni)

GUSTAV KLIMT
Birch Forest (1903)
Stima su richiesta (superiore a $90 milioni)

PAUL GAUGUIN
Maternité II (1889)
Stima su richiesta (superiore a $90 milioni)

LUCIAN FREUD
Large Interior, W11 (after Watteau) (1981-1983)
Stima su richiesta (superiore a $75 milioni)

CLAUDE MONET
Waterloo Bridge, soleil voilé (1899-1903)
Stima su richiesta (superiore a $60 milioni)

EDOUARD MANET
Le Grand Canal à Venise (1874)
Stima su richiesta (superiore a $50 milioni)

JASPER JOHNS
Small False Start (1960)
Stima su richiesta (superiore a $50 milioni)

JOSEPH MALLORD WILLIAM TURNER
Depositing of John Bellini’s Three Pictures in La Chiesa Redentore, Venice
Stima su richiesta (superiore a $30 milioni)