Bulgari e Harry Winston, Rolex e Patek Philippe: alta gioielleria e orologeria all'asta da Wannenes a Monte Carlo

Gioielli, orologi e borse tornano protagonisti a Monte Carlo per una preziosa due giorni di aste organizzata da Wannenes che porta all’incanto oltre 550 lotti. Appuntamento per il 19 e il 20 luglio

Il 2022 di Wannenes ha visto il segmento del lusso (gioielli, orologi, auto, borse, vini) in grande crescita. Forse molti si ricorderanno l’aggiudicazione milionaria per la coppia di orecchini con zaffiri Kashmir e diamanti, montature firmate dal gioielliere G. Petochi che si era tenuta proprio nelle aste estive nel Principato di Monaco per € 1.714.500 nel luglio scorso.

Anche per questo mese di luglio 2023, Wannenes non manca l’appuntamento con i gioielli e gli orologi in Riviera. L’estate dell’arte ormai da qualche anno si concentra a Monte Carlo che tra fiere, aste, mostre e selling exhibition si sta consolidando sempre più come punto di incontro nevralgico di buyers e collezionisti da tutto il mondo, interessati sia all’arte nella sua forma di pittura e scultura, che a tutti quegli oggetti che sono compresi nella sfera del lusso.

Per quel che riguarda le offerte di Wannenes, si parte il 19 luglio con il catalogo “Bijoux e Sacs del Lux”, che sarà esitato allo Yacht Club di Monte Carlo (preview nella sede milanese di via Amedei 8 il 10 e 11 luglio).

Gioielli

Tra i lotti più preziosi due anelli di valore assoluto: il primo con diamante taglio cuscino del peso di cts 45.99, Fancy Light Yellow certificato GIA, montato da Bvlgari e corredato dei disegni preparatori di Bvlgari (stima a richiesta) e il secondo con diamante taglio marquise del peso di cts 11.56 colore D, purezza VVS1, Potential, certificato GIA, che verrà esitato con una quotazione di 600.000 – 700.000 euro (lotto 154).

Da segnalare una raffinata una spilla con diamanti taglio a goccia e baguette che reca la firma della celebre maison londinese di Harry Winston, quotata 26.000 – 28.000 euro (lotto 277) e un bracciale a fascia semi-flessibile del 1983 firmato da Giancarlo Montebello (lotto 39, stima 6.000 – 7.000 euro). Nel 1967 fonda con la moglie Teresa Pomodoro, l’azienda GEM Montebello, che crea gioielli di alta qualità in edizione limitata, in collaborazione con più di 50 artisti, tra i quali Alighiero Boetti, Arman, César, Sonia Delaunay, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Man Ray e Niki de Saint Phalle.

Delizioso nella sua classica semplicità un bracciale semi-flessibile in oro e diamanti interamente lavorato con una serie di fiori stilizzati incastonati di diamanti a goccia e taglio brillante (lotto 199, stima 20.000 – 30.000 euro).

Gioielli d’artista

Nella Roma del dopoguerra nasce un progetto creativo del tutto originale, il cui obiettivo è quello di incoraggiare artisti di fama a lavorare nel raro campo dell’oreficeria. Grazie alla passione di Mario Masenza, seguito negli anni ’60 dai fratelli Fumanti (Danilo e Massimo), ai grandi artisti italiani viene affidata la realizzazione di preziosi gioielli. Questi grandi artisti del XX secolo hanno goduto di una totale libertà creativa per esprimersi nel campo della gioielleria preziosa. Provenienti da una collezione privata romana verranno esitati dieci lotti (lotti 40-49), tra i quali spiccano un bracciale rigido in oro e diamanti per “Fumanti Roma” del 1972 firmato Capogrossi (lotto 48, stima 6.000 – 8.000 euro) e dello stesso artista romano una spilla in oro bianco e diamanti a motivo astratto (lotto 49, stima 8.000 – 12.000).

Sacs de Luxe

Selettiva la sezione dedicata ai Sacs de Luxe, con grandi firme in catalogo come Louboutin, Chanel, Prada, Amrmani, Louis Vuitton, Gucci ma a emergere, nella sua intramontabile bellezza, è la Birkin 25 di Hermès del 2022 in cuoio Togo e colore Mushroom (lotto 347, stima 15.000 – 18.000 euro). Prende il nome dall’attrice Jane Birkin ed è un’icona delle borse del XX secolo, intramontabile come il suo mito. Si tramanda da madre a figlia per il suo equilibrio tra stile impeccabile del disegno e una praticità che viene incontro alle esigenze di spazio di tutte le generazioni di donne.

Montres Rares

Per quanto riguarda il catalogo di Orologi che sarà esitato nel pomeriggio del 20 luglio 2023, spicca per rarità l’esemplare firmato De Bethune DBD 3/8 Ref. DBD WS1 in oro bianco realizzato in solo otto esemplari (lotto 536, stima di 100.000 – 150.000 euro). L’orologio che sarà venduto è stato il primo ad essere stato prodotto con il quadrante antracite che lo rende particolarmente elegante nella sua sobria purezza.

Senza tempo il F.P. Journe Octa Auto Line “Havana” in platino, del 2016 circa prodotto solo per due anni, dal 2016 al 2018, in questa variante dai caldi colori bruni, di un orologio per caratteristiche ed equilibrio può considerarsi un classico contemporaneo (lotto 465, stima 80.000 – 110.000).

Il Rolex Daytona, pietra miliare dell’orologeria, quando venne presentato nel 1963 come Oyster Cosmograph ebbe per un breve momento il nome di “Le Mans”, ma quando venne presentato sul mercato americano, adottò il nome di “Daytona” in onore delle 24 Ore di cui divenne sponsor ufficiale. Ricercato nella sua essenzialità il Cosmograph Daytona “Zenith” Ref. 16520 del 1993 circa che sarà battuto il 20 luglio a Monte Carlo con una quotazione di 21.000 – 25.000 euro (lotto 494). Nel 1988 Rolex lancia il nuovo Daytona. Dopo quasi 25 anni di movimenti vincenti manuali, introduce il calibro 4030 derivato dal famoso calibro El Primero di Zenith, che riscuote un enorme successo.

Patek Philippe Nautilus è l’orologio classico per eccellenza, creato e progettato da Gérald Genta nel 1976, il Nautilus è diventato un’autentica icona orologiera grazie al suo ruolo pionieristico tra orologi sportivi di lusso di fascia alta. Di quello che ancora oggi è considerato uno dei capolavori del design moderno dell’alta orologeria, ne verrà messo in vendita un’esemplare con cassa in acciaio Ref. 5980-01 del del 2007 (lotto 470, stima 70.000 – 90.000 euro).

Facendo il suo debutto importante nel 2006, il Patek Philippe Nautilus ref. 5980 dotato di funzione cronografo flyback con datario, la ref. 5980 presenta il primo cronografo interno a carica automatica di Patek Philippe cal. CH 28-520, che è stato anche il primo modello del cronografo Nautilus.