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Svelata acquisizione di Tefaf 2023: va al Cincinnati Art Museum il ‘Ritratto del pittore Karl Friedrich Lessing’

Rudolf Julius Benno Hübner
(Germania, 1806-1882)
Ritratto del pittore Karl Friedrich Lessing, c. 1839,
olio su tela applicata su cartoncino, 30 x 24 cm, Cincinnati Art Museum, Lascito di Mr. e Mrs. Walter J. Wichgar 2023.59

Il Cincinnati Art Museum ha acquisito dalla galleria romana Antonacci Lapiccirella Fine Art il “Ritratto del pittore Karl Friedrich Lessing” realizzato da Rudolf Julius Benno Hübner. Il dipinto era stato esposto a TEFAF Maastricht 2023

Uno dei pochi ritratti di Lessing ad oggi conosciuti, tra cui il ritratto di gruppo di Hübner alla Alte Nationalgalerie di Berlino, va ad arricchire la collezione del museo americano che comprende oltre 800 disegni di Lessing. Mancava ancora però un suo ritratto.
Questo consistente nucleo di opere fu uno dei doni fondativi del Museo nel 1882.

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Ecco la scheda critica dell’opera realizzata da Antonacci Lapiccirella Fine Art:

Rudolf Julius Benno Hübner è stato un pittore tedesco, appartenente alla scuola di Düsseldorf. Il soggetto ritrattato è il pittore tedesco Karl Friedrich Lessing (1808-1880), il pronipote del famoso drammaturgo e filosofo tedesco Gotthold Ephraim Lessing. Abbiamo certezza della sua identità non solo tramite una fotografia che seppur successiva permette di riconoscere il volto dell’artista tedesco, ma soprattutto grazie a un ritratto di gruppo realizzato nel 1839 dallo stesso Hübner in cui Lessing è in compagnia di Karl Sohn (1805 – 1867) e Theodor Hildebrandt (1804 – 1874). Tutti e tre i soggetti facevano parte come anche lo stesso Hübner, della Scuola di Düsseldorf: un movimento costituito da un gruppo di pittori che avevano insegnato o studiato all’Accademia di Düsseldorf, e che diedero all’istituzione didattica un orientamento correlato al movimento del nazareno e al classicismo.
Il ritratto qui presentato può essere posto in confronto anche con un Autoritratto di Carl Friedrich Lessing dove l’atteggiamento del volto è simile al nostro. L’indagine psicologica del ritratto è resa con grande intensità attraverso lo sguardo profondo accentuato dalla sottile ombra sotto l’occhio destro e da vari riflessi di luce vibrante che lo circondano. La qualità tecnica è evidente anche nei capelli leggermente ondulati e voluminosi. La barba sul mento, che nell’immagine di Berlino è solo accennata, qui invece viene ben sviluppata.
Il dipinto può essere datato intorno al 1839, anno in cui Hübner accetta un incarico all’Accademia di Pittura di Dresda e forse proprio questo è stato il motivo e occasione della creazione del dipinto. Dopo essere stato per vari anni (a partire del 1826 circa), alle dipendenze di un diplomatico polacco, il conte Atanazy Raczyńsky, Hübner riesce ad ottenere una cattedra all’Accademia di Dresda. Liberatosi finalmente dello status di artista “servitore” al quale venivano commissionati principalmente soggetti biblici da parte del suo mecenate polacco, ora l’artista si concede la possibilità di dipingere soggetti differenti affermandosi con la realizzazione di dipinti con scene di saghe e di fiabe germaniche oltre che di ritratti di amici e colleghi. Perizia del Prof. Dr. Helmut Börsch-Supan

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