Giorgio de Chirico e Giulio Paolini a confronto; ovvero la metafisica e la sua evoluzione contemporanea. Questo il tema del documentario in prima visione in onda all’interno di Art Night, mercoledì 24 gennaio alle 21.15 su Rai 5.
Arriva in Tv, in prima visione e in prima serata, il documentario “Giorgio de Chirico e Giulio Paolini: il viandante e la sua ombra”, già presentato alla Rai di Torino e al MAXXI di Roma lo scorso autunno, a 45 anni dalla scomparsa di de Chirico.
“La pittura di de Chirico è sempre assenza di tempo reale”, spiega Paolini nel corso del documentario. Paolini, durante la presentazione del film nella sua Torino, presso la sede Rai, dice di non aver mai incontrato il suo grande predecessore di persona, ma di considerarlo come un parente. Sin da quel lontano 1958, quando l’artista Giulio, allora diciassettenne, vide de Chirico criticare l’arte moderna nel corso di una conferenza a Palazzo Carignano. Quell’incontro cambia la vita di Paolini, la sua attività artistica e il rapporto con l’arte contemporanea.
Il documentario ospitato dal contenitore di Rai 5 ha il merito di focalizzare l’attenzione per la prima volta sul rapporto tra i due grandi artisti e l’arte metafisica che li accomuna. Ma il film è anche un excursus su quelle che Mario Soldati chiamò, in un suo celebre romanzo, “Le due città”; ovvero Torino e Roma, entrambe protagoniste nella vita e nel lavoro di de Chirico e di Paolini.
Il racconto è inframezzato da scampoli di repertorio Rai, con preziose interviste al maestro della metafisica ormai scomparso.
Firmato dai critici e storici dell’arte Gabriele e Raffaele Simongini, “Giorgio de Chirico e Giulio Paolini: il viandante e la sua ombra” è prodotto dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico e dal MAXXI.
