Da Picassso e Rothko, da Giacometti a Klee. Breve e certamente parziale guida fotografica degli stand da non perdere ad Art Basel 2025
Sarebbe come cercare di indicare il miglior colpo di tennis di Jannick Sinner. O il miglior brano dei Pink Floyd. O il più sublime pasticcino di Iginio Massari. Evocando la celebre battuta di Giulio Andreotti riferita a educare gli italiani: “indicare il miglior stand di Art Basel non è difficile: è inutile”. Inutile provare a suggerire priorità, davanti all’eccellenza diffusa. Ogni stand (quasi ogni stand, via) della fiera svizzera, potrebbe tranquillamente diventare una sala di un importante museo.
Che dire quando ti trovi davanti due straordinari storici Klee come quelli messi in parete da Jeffrey Deitch? O un nuovissimo Cattelan (l’Hitler incappucciato visto da noi a Bergamo, qui in vendita a oltre un milioni di dollari) in prospettiva con uno scintillante Picasso, come nel booth di Gagosian? O un grandissimo Rothko, appaiato a un emozionante dipinto di Giacometti, come da Hauser & Wirth? Resta solo la constatazione che questa di Basilea resta LA fiera d’arte per antonomasia. E resta solo da girare lo sguardo, per intercettare un altro stand strabiliante, sfuggito alla redazione di ArtsLife…
